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Il Progetto Appennino

ReStartApp, 9 idee d’impresa per fare la differenza nelle aree montane

Al via ReStartApp 2024, il campus di incubazione e accelerazione per le giovani imprese dell’Appennino, promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone

di Alessio Nisi

Una proposta di campeggio speciale (anche noto come glamping, crasi di glamorous e camping) in strutture originali come le cupole geodetiche. Cooperative per la gestione di rifugi appenninici e di strutture ricettive. Un network per la promozione della vita sostenibile nelle aree montane e rurali. Rigenerazione e valorizzazione turistica del territorio tramite la ricerca e riqualificazione di strutture abbandonate. Agricoltura sociale e allevamento integrati con attività ricreative da svolgere in compagnia degli animali. Monitoraggio della fauna attraverso video-trappole intelligenti e geolocalizzate. Ma anche scuole di italiano per stranieri con esperienze turistiche e culturali, sviluppo di biocompositi in micelio (le radici dei funghi) per applicazioni tecnologiche innovative. E infine servizi digitali per la mappatura e gestione di bivacchi e rifugi appenninici. 

Sono queste le idee di impresa proposte dai 9 giovani aspiranti imprenditori, protagonisti fino a ottobre di ReStartApp 2024, il campus di incubazione e accelerazione per le giovani imprese dell’Appennino, promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone, in collaborazione con Fondazione Snam, che si è aperto a L’Aquila.

All’evento di apertura del campus ha partecipato anche Giovanna Castagna, direttrice operativa di Fondazione Deloitte, con un intervento sul tema “Sostenibilità e competenze per vivere e lavorare in un mondo che cambia”.

I ragazzi di ReStartApp

I 5 ragazzi e le 4 ragazze (età media di 28 anni, quasi tutti sono laureati) provengono da Abruzzo, Lazio, Piemonte ed Emilia-Romagna e condividono un unico obiettivo: valorizzare, promuovere e sviluppare i territori montani e le loro risorse, in chiave innovativa e sostenibile, attraverso progetti imprenditoriali che coniugano pienamente dimensione economica, ambientale e sociale.

Il percorso e 60 mila euro per i progetti

Da oggi e fino alla fine del percorso di accelerazione, negli spazi messi a disposizione dall’Università dell’Aquila, i 9 saranno coinvolti in 10 settimane di formazione intensiva, per acquisire e perfezionare conoscenze e competenze utili a concretizzare la propria idea imprenditoriale. Il programma prevede attività di formazione in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo.

Per agevolare la realizzazione dei migliori progetti, Fondazione Edoardo Garrone metterà a disposizione premi di startup per 60mila euro e un servizio di consulenza gratuita post campus di un anno per i più meritevoli.

Attori di cambiamento

«I giovani che ogni anno, da dieci anni, affianchiamo con ReStartApp non sono solo aspiranti imprenditori, ma veri e propri attori di cambiamento, determinati a costruire un futuro diverso e più sostenibile per l’Appennino, per il nostro Paese e per il Pianeta», spiega Alessandro Garrone, presidente di Fondazione Edoardo Garrone.

Fare la differenza nelle comunità

Durante e dopo il campus, aggiunge Garrone, «offriamo loro non solo le competenze necessarie per sviluppare idee imprenditoriali solide, concrete e durature, ma anche un’opportunità per fare la differenza nelle loro comunità, intercettando e interpretando sensibilità, bisogni e tendenze emergenti. In un’epoca in cui la transizione ecologica è una priorità globale, dimostrano che conciliare le dimensioni economica, ambientale e sociale non solo è possibile, ma è l’unica via per realizzare il cambiamento di cui abbiamo bisogno».

Per Monica de Virgiliis, presidente di Snam e della stessa fondazione, «ReStartApp è un progetto bellissimo, che si inserisce molto bene tra le iniziative di sviluppo dei territori che Fondazione Snam ets sostiene con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo delle comunità in cui opera il gruppo».

Il Progetto Appennino

A supporto dell’iniziativa anche Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Avanzi spa sb, Appennini for all e Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media Impresa di Avezzano, nell’ambito del più ampio Progetto Appennino.

Il Progetto Appennino è un programma di rilancio delle aree interne basato su formazione per la nascita di nuove giovani imprese, consolidamento del tessuto imprenditoriale esistente, creazione di reti e coinvolgimento dell’intera comunità in progetti di sviluppo locale condivisi e inclusivi.

Insieme per la riqualificazione delle aree interne

Il progetto coinvolge una rete di partner, che affiancano Fondazione Edoardo Garrone fin dal 2014 e ne condividono l’impegno per la riqualificazione delle aree interne del Paese. Tra queste: Fondazione Symbola, Legambiente, Uncem, Alleanza mobilità dolce, Club Alpino Italiano – Cai, Fondazione Cima, Open Fiber, Tiscali e Pefc Italia.

Anche Vitamine in azienda e Imprese in rete

In questo quadro ReStartApp è un’articolazione del Progetto Appennino. Ne fanno parte anche Vitamine in azienda, percorso di accelerazione dedicato a 15 imprese locali, e Imprese in rete, laboratorio per la creazione e il rafforzamento di due reti di imprese locali, che hanno preso il via nelle scorse settimane e coinvolgono oltre 20 aziende del territorio tra L’Aquila, Avezzano e Sulmona.

Nelle foto in apertura i 9 ragazzi che partecipano a Restartapp 2024. Nel testo i ragazzi con il team dell’iniziativa. Entrambe le foto sono dell’Ufficio Stampa Fondazione Garrone


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