Politica

Responsabilità vuol dire…

Coop sociali. È la parola chiave scelta dalla associazione che raccoglie 4mila imprese. Appuntamento il 17 e il 18 a Roma

di Fabio Amici

Sentimenti di responsabilità, la responsabilità di governare i cambiamenti del welfare per esserne protagonisti, per avere un ruolo attivo nella gestione delle politiche sociali. Il titolo scelto da Federsolidarietà per la sua quarta assemblea organizzativa, in programma il 17 e il 18 gennaio a Roma, dà il senso della sfida e degli obiettivi delle imprese sociali guidate da Vilma Mazzocco. L?associazione delle coop sociali di Confcooperative arriva a questo appuntamento con numeri in crescita e con un trend che non sembra cedere il passo nemmeno di fronte al generalizzato rallentamento dell?economia : oltre quattromila imprese aderenti, di cui 3mila e 900 coop sociali e 190 consorzi, 4 miliardi di fatturato aggregato, un tasso di crescita annuo del 10%. «Questa assemblea», spiega Vilma Mazzocco, «giunge al termine di un lungo percorso nel corso del quale abbiamo avuto modo di riflettere sui cambiamenti in atto nelle politiche sociali. Un lavoro che è stato caratterizzato dalla partecipazione attiva non solo dei cooperatori ma anche della politica e delle parti sociali. Con questa assemblea vogliamo offrire alla politica e al terzo settore un terreno costruttivo per definire le azioni comuni dei prossimi anni». La prima delle due giornate, in programma all?Auditorium della tecnica, è riservata al confronto interno all?organizzazione: ad aprire i lavori sarà proprio Vilma Mazzocco che precederà gli interventi del segretario generale di Confcooperative, Vincenzo Mannino e di monsignor Giampaolo Crepaldi, segretario del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace. La seconda giornata è invece dedicata al confronto con la politica. Previsti gli interventi del presidente della Camera, Pierferdinando Casini, del leader della Margherita, Francesco Rutelli e quelli dei presidenti delle giunte regionali di Lombardia, Emilia Romagna, Basilicata e Umbria. Parteciperanno ai lavori anche il presidente di Confcooperative, Luigi Marino e monsignor Giuseppe Betori, segretario generale della Cei. «Parleremo di welfare e del ruolo che alle imprese sociali crediamo debba essere riconosciuto», riprende la Mazzocco. «Sarà un?occasione», conclude, «per proporre azioni strategiche necessarie per rafforzare le singole imprese e la cooperazione sociale nel suo complesso. Discuteremo di come conciliare autenticità e imprenditorialità per qualificare sempre più il come si fa e il perché si sceglie di fare impresa sociale, aspetti che richiedono chiare politiche di sviluppo».


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