Economia

Responsabilità Sociale, da Accenture 200 milioni di dollari in 3 anni

L’azienda ha pubblicato il Corporate Citizenship Report 2017 che riassume i risultati raggiunti e programma i prossimi interventi focalizzati su istruzione e formazione per aiutare le fasce più deboli della popolazione valorizzandone i talenti e favorendone l'occupazione

di Redazione

Accenture, l’azienda che compare nelle liste Change the World di FORTUNE degli ultimi due anni ed è riconosicuta dall’istituto Ethisphere da oltre 10 anni come una delle realtà imprenditoriali più etiche al mondo, inserendola nella classifica World’s Most Ethical Companies, ha pubblicato il Corporate Citizenship Report 2017, che illustra i risultati raggiunti dai programmi di Responsabilità Sociale messi in campo dall’azienda con l’obiettivo di contribuire a migliorare il modo in cui il mondo vive e lavora.

«Nei prossimi 3 anni investiremo altri 200 milioni di dollari per finanziare iniziative di Responsabilità Sociale a livello globale. In un contesto socio – economico in cui le tecnologie stanno ridisegnando i mercati e il modo di vivere, un’azienda leader dell’innovazione come Accenture mette a servizio del sociale i propri valori distintivi», ha dichiarato Fabio Benasso, presidente e amministratore delegato di Accenture Italia, «È necessario che profit e non profit mettano a fattor comune le loro competenze, in un’ottica di continuo e sinergico scambio di esperienze per dare una risposta adeguata alla portata del cambiamento».

I principali risultati raggiunti nel 2017:

  • Formazione: Accenture ha riconfermato la propria presenza al fianco di alcune realtà non profit attraverso il programma Skills to Succeed, nato per fornire alle fasce più deboli della popolazione mondiale le competenze necessarie per trovare un impiego nell’economia digitale o avviare un’iniziativa imprenditoriale. Prima della fine del 2017, Accenture aveva già formato 2,2 milioni di persone, in linea con l’obiettivo di raggiungere 3 milioni di persone entro il 2020.
  • Ambiente: Accenture ha adottato misure per ridurre il proprio impatto ambientale, superando, ben tre anni prima del previsto, l’obiettivo del taglio del 50% delle emissioni di CO2 per ciascun dipendente a livello globale. In l’Italia le emissioni per dipendente sono state ridotte del 52%.
  • Bilanciamento di genere: con il manifesto Getting to Equal, Accenture ha fissato l’obiettivo di raggiungere il bilanciamento di genere all’interno della propria forza lavoro entro il 2025. Nel 2017 le donne hanno rappresentato il 41% della forza lavoro globale, in crescita rispetto al 39% del 2016.

Gli altri progetti di Responsabilità Sociale di Accenture:

  • Accenture collabora con Microsoft al progetto ID2020 che aiuta le persone che non vedono ufficialmente riconosciuta la propria identità e a cui, per questo, è negato l’accesso a programmi di tutela, servizi sociali e diritti di base. Grazie a blockchain e tecnologie biometriche, infatti, è stato possibile consentire a 1,1 miliardi di persone di accedere ai propri dati e condividerli in forma elettronica.
  • Accenture crede e investe nei programmi di apprendistato per incentivare lo sviluppo delle competenze richieste dal nuovo mercato del lavoro digitale. Negli Stati Uniti, per esempio, Accenture Federal Services ha favorito la nascita di una partnership tra settore pubblico, privato e organizzazioni no profit, con la città di San Antonio, in Texas, per avviare un programma di formazione destinato alle persone che non hanno potuto completare i propri studi e fornire loro gli strumenti per trovare lavoro.
  • Con il programma Diverse Supplier Development, il management di Accenture supporta le aziende fornitrici che appartengono a persone con fragilità offrendo il proprio know-how per lo sviluppo del business plan. Al 31 agosto 2017 ben 133 fornitori avevano portato a termine il programma, o stavano per completarlo.

«Il mix di competenze, creatività e visione del futuro delle nostre persone, insieme all’accesso a soluzioni innovative, consente ad Accenture di vincere sfide complesse e migliorare la vita di milioni di persone in tutto il mondo, contribuendo a rendere più equa la società in cui viviamo», ha affermato Francesca Patellani, corporate citizenship lead di Accenture Italia, «Facendo leva su tecnologie emergenti, come Intelligenza Artificiale e Realtà Virtuale, offriamo servizi che consentono alle aziende di innovare e innovarsi secondo modalità prima impensabili e di contribuire a fare la differenza nel mondo che le circonda».

L’impegno di Accenture Italia nell’ambito della Responsabilità Sociale
Anche nel nostro Paese Accenture è fortemente impegnata nell’ambito della Responsabilità Sociale con l’obiettivo di valorizzare i talenti e favorire l’impiego delle persone, coinvolgendole in progetti gratuiti a beneficio della collettività. Tra i risultati principali:

  • Palestra delle Professioni Digitali è un progetto che ha l’ambizione di abilitare alle professioni digitali (Digital Marketing, Web Reputation Management e Web Revenue Management) una generazione di giovani disoccupati o inoccupati provenienti da tutta Italia, laureati prevalentemente in materie umanistiche. Palestra ha finora formato 539 ragazzi, il cui 80% ha poi ottenuto un contratto di stage in posizioni correlate al Digital Marketing.
  • D-training Bootcamp è un corso rivolto a neodiplomati provenienti da istituti tecnico-professionali che desiderano affacciarsi al mondo del lavoro. L’iniziativa offre ai giovani di talento una formazione di 6 settimane che alterna momenti teorici e pratici tenuti da professionisti Accenture su competenze tecniche di programmazione e digitali insieme a quelle trasversali fondamentali per il completamento della loro formazione professionale. Nel 2017 sono state erogate 500 ore di formazione a 28 studenti diplomati (quasi la metà donne), il cui 92% è stato poi inserito in Accenture.
  • Job Lab è un progetto di Alternanza Scuola – Lavoro disegnato da Accenture, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con l’obiettivo di contribuire a integrare la proposta formativa dell’ultimo biennio delle scuole superiori (Licei e Istituti Tecnici). Questo progetto rappresenta per i più giovani l’opportunità di vivere un’esperienza formativa tramite la quale venire in contatto con il mondo aziendale e approfondire, oggi, le competenze e le passioni che li aiuteranno a trovare lavoro domani. Negli ultimi due anni sono stati formati oltre 1.000 studenti in 6 città (Torino, Milano, Verona, Roma, Napoli, Cagliari) con pacchetti formativi che variano dalle 40 alle 80 ore.

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