Famiglia

Responsabilità imprese: P&G quasi open source

La multinazionale di Cincinnati apre un sito che svela la formula chimica dei suoi prodotti.

di Giampaolo Cerri

Procter & Gamble open source? Quasi. Sicuramente un’operazione trasparenza quella varata dalla multinazionale di Cincinnati.Fra le più all’avanguardia nella corporate social responsibility, la compagnia ha deciso di rendere trasparente la formula chimica dei suoi prodotti commerciali, oltre che i dati relativi alla sicurezza degli stessi e i lavori di ricerca dei suoi scienziati. Il tutto in un sito internet vero e proprio: scienceinthebox.com. Il sito è dichiaratamente indirizzato a tutti i portatori di interesse (stakeholders) della società : dai consumatori ai media, dalle associazioni ai decisori politici.Si tratta del risultato finale di un processso iniziato nel 1997, iniziato con il dialogo con alcune associazioni di consumatori europee, soprattutto danesi.P&G impiega alcune migliaia di ricercatori che hanno prodotto già 550 lavori sull?ambiente e 1.200 sulla sicurezza dei prodotti. Si tratta di studiosi che hanno a disposizione strutture d?avanguardia come, addirittura, un bacino artificiale per verificare l?impatto dei prodotti (specialmente saponi e detergenti) sull?acqua

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.