Non profit
Repubblica Digitale: più di 300 progetti in risposta ai primi due bandi
Donne e Neet sono i target dei primi due bandi del Fondo per la Repubblica Digitale, che punta alla formazione e riqualificazione delle competenze digitali dei cittadini. Complessivamente sono 318 le proposte arrivate, che ora verranno valutate. A disposizione 13 milioni di euro
Sono 174 le idee progettuali pervenute sul bando Futura, rivolto alle donne e 144 quelle su Onlife, il bando dedicato ai Neet. Complessivamente sono 318 le proposte arrivate in risposta ai primi due bandi pubblicati dal Fondo per la Repubblica Digitale, un fondo dedicato ad accrescere le competenze digitali del Paese, frutto della partnership tra il pubblico e le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri. I due bandi mettono a disposizione complessivamente 13 milioni di euro (5 milioni per Futura e 8 milioni per Onlife): obiettivo dei progetti di formazione è accrescere le competenze digitali di donne e Neet per garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento nel mondo del lavoro. Questi sono i primi due bandi, ma in totale il Fondo stanzia in via sperimentale circa 350 milioni di euro dal 2022 al 2026: attraverso la valutazione d’impatto dei progetti sostenuti, nell’arco del quinquennio il Fondo selezionerà i progetti più efficaci per replicarli sul territorio nazionale, per poi individuare delle buone pratiche da proporre al Governo centrale come policy.
«Auspichiamo che la sfida del miglioramento delle competenze digitali possa, con particolare riferimento al mondo del lavoro, fornire nuove opportunità e creare un nuovo ecosistema con effetti positivi anche nell’esercizio della cittadinanza attiva. Il Comitato, nell’individuare le sue priorità d’azione, ha ritenuto di prendere le mosse dai NEET e dalle donne», afferma Daria Perrotta, Presidente del Comitato di Indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale. Mentre per Francesco Profumo, Presidente di Acri, sottolinea la positiva esperienza del «Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile», che il Fondo per la Repubblica Digitale replica con l’obiettivo di accrescere le competenze digitali del Paese: «Il Fondo è stato implementato in pochissimi mesi grazie a due fattori: da un lato, la virtuosa collaborazione della partnership a livello strategico, e, dall’altro, la tempestività e l’efficacia del Soggetto attuatore – costituito in seno ad Acri – al quale è affidata la gestione operativa del Fondo stesso».
Le proposte sono pervenute da tutto il territorio nazionale e sono state presentate da enti del terzo settore (associazioni, Fondazioni, imprese sociali e organizzazioni di volontariato), enti privati senza scopo di lucro ed enti pubblici, in forma singola o in partnership. Il 40% del totale dei progetti presentati sui due bandi sono rivolti all’area Nord-Centro, il 43% all’area Sud-Isole e il 17% si rivolge all’intero territorio nazionale.
Il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale ha già avviato l’iter valutativo delle proposte pervenute in risposta ai due bandi Futura e Onlife. Le idee progettuali più meritevoli e in linea con gli obiettivi dei bandi accederanno alla seconda fase di valutazione. La liquidazione del contributo sarà basata sul principio pay for performance, in base al quale i diversi pagamenti saranno effettuati alla verifica dei risultati ottenuti, con un focus particolare sulla creazione di nuova occupazione. Il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale Srl, soggetto attuatore del Fondo, ricerca tre esperti per la valutazione dei progetti pervenuti in risposta al bando Futura.
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