Politica
Renzi: «La riforma del Terzo settore? Una sfida per tutto il non profit»
Confronto a Lucca fra il premier, il direttore di Vita Riccardo Bonacina e il presidente del Centro nazionale del volontariato Edo Patriarca: «Questa legge delega non risolve i problemi, ma apre nuove strade. Sogno un'Italia che assomigli sempre di più al non profit. Ma ora deve cambiare anche il Terzo settore»
di Redazione
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«La partita per il Terzo settore si gioca adesso», a dirlo è stato il premier Matteo Renzi in un confronto con il direttore responsabile di Vita Riccardo Bonacina e il deputato democratico e presidente del Centro nazionale del volontariato Edo Patriarca (qui il video integrale dell’intervento).
«La legge delega appena approvata», ha ragionato Renzi, ricordando Franco Bomprezzi alla cui memoria è stata intitolato il provvedimento, a due anni dall’impegno preso sempre a Lucca nella sede del Cnv due anni fa in occasione del festival del Volontariato, «non risolve i veri nodi, ma è una spinta perché» una fetta di Italia e gli italiani «non abbiano paura di costruire il loro futuro. Una volta portati a casa i decreti legislativi, spero nel modo più rapido ed efficiente possibile, questa legge produrrà i suoi effetti per i prossimi 20 anni, quelli durante i quali cambierà radicalmente il nostro modo di vivere, cambiamenti che saranno più importanti di quelli che abbiamo registrato nei 20 anni con l’avvento di Internet».
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«L’Italia che immagino», ha continuato, «è un Italia che sempre di più dovrà assomigliare al Terzo settore, ma dicendo questo lancio anche una sfida a un mondo, che io scout di Rignano, sento come mio: anche voi, amici del non profit, dovete cambiare, dovete dimostrare di essere pronti a raccogliere le sfide che avete davanti e di essere consapevoli del ruolo che – anche facilitati da questa legge – dovrete giocare da qui in avanti». «Se saprete cogliere questa occasione state sicuri», ha concluso, «che anche i pezzi migliori della pubblica amministrazione saranno pronti a seguirvi».