Politica
Renzi apre uno spiraglio per un fisco family friendly
La crisi demografica è un'emergenza, «siamo disponibili ad approfondire e a entrare nel merito partendo dagli strumenti concreti di sostegno fiscale», ha detto Renzi. Mentre il ministro Costa dà per imminente la ricostituzione dell'Osservatorio per la famiglia, che potrà valutare anche l'avvio dei lavori per la III Conferenza Nazionale della Famiglia
Matteo Renzi ha aperto uno spiraglio nella direzione di un fisco family friendly. Lo ha fatto ieri al Question Time della Camera, rispondendo all’interrogazione n. 3-02236 di Maurizio Lupi. «Noi siamo disponibili – lei lo sa perché ne è stato un ispiratore – a implementare e in qualche modo a incoraggiare ulteriori misure» a sostegno della famiglia, ha detto Renzi «lo dico in un momento in cui il tema della maternità – e arrivo a dire prima ancora che il tema della famiglia – è assolutamente cruciale per l’Europa». Il presidente del Consiglio ha citato l’emergenza della «crisi demografica», che «è ancora più drammatica della crisi democratica in Europa». «Abbiamo fatto alcune cose siamo disponibili ad approfondire e a entrare nel merito partendo dagli strumenti concreti di sostegno fiscale», ha concluso il premier.
«È finalmente giunto il momento del Fattore Famiglia: ormai tutti, nessuno escluso, sono convinti che sia necessario adottare un fisco più equo e un Isee che tenga realmente conto dei carichi familiari», ha commentato il presidente del Forum delle Famiglie, Gianluigi De Palo, che aveva indicato la questione fiscale come una delle priorità del suo mandato. «Se veramente c’è la volontà di entrare nel merito di una rivisitazione fiscale a carico delle famiglie, noi ci siamo e siamo disposti a fare la nostra parte. Ce lo chiedono le mamme e i papà che incontriamo ogni giorno».
Nei giorni scorsi il ministro con delega alla Famiglia, Enrico Costa, aveva risposto a un’interrogazione di Mario Sberna che chiedeva informazioni sulla Conferenza nazionale sulla famiglia, voluta dal Governo Prodi e tenutasi nella sua seconda edizione nel 2010, ma poi scomparsa dall’agenda, nonostante il premier l’avesse annunciata per «entro la fine del semestre europeo». «Il rilancio delle politiche familiari non ha bisogno di eventi celebrativi vuoti e formali, ma di proposte concrete», ha detto il ministro Costa, che ha annunciato di stare procedendo alla ricostituzione dell’Osservatorio nazionale della famiglia: «è imminente ormai la fase di acquisizione di tutte le designazioni e potrò quindi provvedere a convocare questo Osservatorio. All’avvio dei lavori dell’Osservatorio potranno quindi essere definite e concordate anche le iniziative necessarie ad individuare i temi e le modalità per l’indizione dello svolgimento della III Conferenza nazionale sulla famiglia». La famiglia – ha detto ancora Costa – «cresce e si sviluppa se sussiste un costante e quotidiano impegno e soprattutto, aggiungo, un approccio coerente e un approccio organico. Ci sono tanti provvedimenti finalizzati a sostenere la famiglia, sono nel nostro ordinamento piuttosto frammentari, è necessario unirli, coordinarli, renderli organici e dare quindi, anche dal punto di vista normativo, un punto di riferimento chiaro di presenza dello Stato a sostegno delle famiglie».
Foto Sean Gallup / Getty Images
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