Salute

Remo Girone vince il premio Amico della Ricerca

La consegna oggi al Quirinale in occasione della Giornata Nazionale per la Ricerca sul Cancro

di Sara De Carli

L’attore Remo Girone ha ricevuto questa mattina dalle mani del presidente Giorgio Napolitano il Premio “Credere nella Ricerca”, attribuito per il 2011 dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro per aver saputo trasmettere al pubblico, con forza ed emozione, la propria fiducia nella ricerca sul cancro.

Si è svolta infatti questa mattina al Quirinale la cerimonia per la Giornata Nazionale per la Ricerca sul Cancro, nel corso della quale hanno preso la parola il Presidente dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, prof. Piero Sierra, il Direttore Scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia, prof. Umberto Veronesi, la ricercatrice AIRC dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti, dott.ssa Rosa Visone, e il Ministro della Salute, prof. Ferruccio Fazio.

Piero Sierra ha sottolineato come AIRC dia fiducia ai giovani, valorizzi la meritocrazia e finanzi le buone idee: i giovani ricercatori italiani sono infatti l’ossigeno della ricerca, senza le loro idee innovative non ci sarebbe progresso. AIRC sente profondamente la responsabilità di far crescere questo capitale umano a disposizione dell’Italia e di farlo secondo principi rigorosi e meritocratici e in questo momento finanzia oltre 540 progetti in cui centinaia di giovani sono al lavoro a fianco di ricercatori esperti.

Accanto alle iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi in tv, quest’anno la Giornata Nazionale per la Ricerca sul Cancro ha visto AIRC lanciare una nuova iniziativa, “AIRC entra nelle scuole”, dedicata ai ragazzi del triennio della scuola secondaria di secondo grado, con l’obiettivo di portare direttamente a scuola l’attualità della ricerca sul cancro e di favorire una didattica che preveda il coinvolgimento attivo degli studenti. Obiettivo futuro è raggiungere migliaia di scuole italiane, attraverso la distribuzione di materiale didattico preparato ad hoc e, soprattutto, il sito www.scuola.airc.it.

Ieri e oggi infatti ben 60 ricercatori sono usciti dai laboratori per una mattinata ed entrati in 60 scuole. Accompagnati da altrettanti volontari, hanno incontrato gli studenti per raccontare loro la propria esperienza professionale e di vita. Niente lezioni, ma un dibattito reale per rispondere alle curiosità dei ragazzi, per i quali il cancro rappresenta una delle maggiori fonti di preoccupazione per il futuro.


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