Politica
Relazioni stabili e fatturati record: la ricetta di Atlante
Sotto la lente. Una coop sociale di Rimini attiva nel turismo (di .
di Redazione
Solidarietà e turismo. La cooperativa Altlante unisce utile e dilettevole, utilizzando gli strumenti dell?intrattenimento per perseguire scopi di utilità sociale nel territorio dell?edonistica Rimini. «L?idea che sta alla base della cooperativa», spiega il presidente, Enzo Pastore, «è realizzare un percorso strutturato e coordinato che, attraverso la valorizzazione delle tradizioni marinare e del territorio, sappia declinare solidarietà, cultura, sport e turismo e svilupparsi su più direttrici, collegate fra loro da un unico filo conduttore: la salvaguardia e la valorizzazione del territorio».Un approccio sicuramente originale, che consente ad Atlante, attraverso la gestione di attività come la manutenzione e pulizia del tratto di porto dal Ponte di Tiberio al Ponte della Resistenza, di inserire nel mondo del lavoro molte persone svantaggiate. La pulizia dello specchio d?acqua e la manutenzione della banchine, unite alla gestione del Rimini Car Sharing, da sole consentono ad Atlante un fatturato mensile di circa 44mila euro.A questo si aggiungono attività di didattica e promozione culturale, corsi di formazione ed eventi legati al mare e alla navigazione, risorsa fondamentale di quella Rimini di cui si vuole oggi proporre un?immagine diversa, più responsabile e sociale del consueto ?divertimentificio?. Grazie ad Atlante molti ipovedenti e diversamente abili hanno sperimentato l?emozione del mare, alimentando un circolo virtuoso costituito da servizi sociali e nuove possibilità di business per le imprese. «I diversamente abili e i loro accompagnatori», chiarisce Pastore, «possono essere un indotto turistico importante. Questo la nostra provincia lo ha capito. Abbiamo diversi alberghi che si stanno attrezzando per ospitare ospiti speciali, e spesso chiedono la nostra consulenza. La scorsa stagione in occasione di Handy cup abbiamo ospitato a Rimini oltre 200 persone, e per la prossima estate abbiamo già prenotazioni dell?associazione Arcobaleno che porterà sulle nostre barche una quarantina di giovani con spina bifida. Alcune spiagge si stanno attrezzando con passerelle, sdraio, bagni e docce realmente agibili. La nostra scuola di mare deve diventare una proposta turistica, e siamo certi che lo diventerà». Per raggiungere l?obiettivo, la parola d?ordine è sempre la stessa: networking. Atlante ha afferrato il concetto: partecipa infatti attivamente a Isnet, associazione per lo sviluppo dell?impresa sociale (www.impresasociale.net), e all?Unione italiana Vela Solidale – Uvs, composta da una ventina di enti e strutture che utilizzano la barca a vela come strumento di recupero ed integrazione. Tra queste ci sono Matti per la Vela di Genova, Fondazione Exodus dell?Isola d?Elba, Homerus nel Lago di Garda e la Fondazione Tender To, fondata di recente dallo Y.C.I. di Genova e dalla Marina Militare. «Ogni assemblea, ogni incontro», conclude Pastore, «è per noi un importantissimo momento di confronto e di crescita. Ciascuna associazione ha qualcosa da trasmettere alle altre, arricchendo la nostra professionalità. Inoltre attraverso l?Uvs sono stati firmati protocolli d?intesa con il Comando generale delle Capitanerie di porto e con il ministero di Giustizia per attivazione in diverse regioni di progetti pilota con il dipartimento di Giustizia minorile. Le tante iniziative e l?alto impegno della cooperativa in questi settori ci hanno portato lo scorso febbraio alla presidenza dell?Unione italiana Vela solidale».
Angelo Manganello
Cooperativa Atlante: <a href=”http://www.coopatlante.com” target=”_blank”>Cooperativa Atlante</a>
Isnet: <a href=”http://www.impresasociale.net” target=”_blank”>www.impresasociale.net</a>
Uvs: <a href=”http://www.unionevelasolidale.org” target=”_blank”>U.V.S.</a>
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