Welfare
REGALI. Scarceranda 2009, l’agenda nata in carcere
Da sei anni un gruppo di detenuti della casa circondariale di Monza confeziona la pratica e tascabile agenda. La novità di quest'anno? "Imparare l'originalissimo gergo dei carcerati"
È arrivata. Anche per quest’anno, il sesto consecutivo, i detenuti del carcere di Monza ce l’hanno fatta a mettere sul mercato natalizio Scarceranda 2009, l’unica agenda ideata e creata dalla prima all’ultima pagina dentro le quattro mura di un istituto di pena.
«Tra tante difficoltà, ma alla fine ce la facciamo sempre», spiega a Vita Stefano Radaelli, 44 anni, volontario da otto anni nel carcere monzese e presidente della cooperativa sociale Teseo, per la quale lavorano i cinque detenuti che ogni anno si occupano della creazione di Scarceranda, che nasce nel laboratorio produttivo della casa circondariale. «La valenza dell’agenda è tripla: le persone recluse imparano un mestiere, si producono un reddito e, dal punto di vista pedagogico, riescono a parlare del mondo del carcere in un modo diverso dal solito, riuscendo a comunicare direttamente con chi sta fuori». Sì, perchè ogni edizione di Scarceranda, nelle sue pagine, contiene molti richiami alla vita “dentro”. In particolare, quella del 2009 contiene un variegato glossario di tutti i modi di dire che usano i carcerati nella loro quotidianità. «È un linguaggio simpatico, che fa pensare, e avvicina solidalmente chi legge alla dura condizione del detenuto».
Un gergo tutto da scoprire, presente in entrambe le versioni di Scarceranda 2009: quella tascabile (10x15cm, costo 10 Euro) e quella più grande (16x24cm, 14 Euro). «Un Euro per ogni copia venduta va a sostenere i progetti di inserimento socio-lavorativo dei detenuti del carcere di Antsirabe, in Madagascar», aggiunge Radaelli, «in quel luogo le condizioni igienico-sanitarie sono spaventose e ci sono alcuni volontari, tra cui un gruppo di suore italiane, che fanno quello che possono per migliorare la situazione».
Dove si trova l’agenda con il caratteristico logo della mela bacata e il bruco che esce sorridente? «Le 4mila copie stampate finora si possono trovare nel circuito delle botteghe solidali, in alcuni punti vendita Feltrinelli di Milano elencati sul sito web ufficiale, oppure si può ordinare direttamente dallo stesso sito: www.scarceranda.135.it». Alla realizzazione dell’agenda, oltre ai dipendenti della coop Teseo che lavorano da dentro il carcere di Monza, contribuiscono anche altre cooperative sociali della zona ma non solo: «La Gramma di Milano e la Meridiana 2 di Mezzago (Mi), che hanno nel loro organico ex detenuti, per la diffusione, Lutopia di Gioiosa Ionica per la parte web, ed Ecolab di Milano per le sovracopertine in pelle, disponibili quest’anno per un numero limitato di agende ma che saranno completamente disponibili per Scarceranda 2010».
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