Cultura

Reddito ultima istanza: Sestini, la palla alle regioni

Così il sottosegretario al Welfare in un'audizione in Commissione Affari sociali

di Gabriella Meroni

”I risultati della sperimentazione sul reddito di ultima istanza (rui) per il secondo biennio saranno presentati dal Governo al Parlamento dopo la fine della sperimentazione, dal momento che allo stato attuale ci sono solo i dati relativi a 39 dei 238 comuni coinvolti”. Lo ha detto Maria Grazia Sestini, sottosegretario al ministero del Welfare, nel corso di un’audizione presso la Commissione Affari sociali. ”Per assicurare maggiore efficacia al nuovo strumento – spiega Sestini – si e’ ritenuto opportuno prevedere il cofinanziamento Stato-regioni. Una quota delle risorse del fondo per le politiche sociali verra’ destinata ad alcuni programmi regionali approvati dall’amministrazione centrale, finalizzati a perseguire l’integrazione sociale e il sostegno economico dei cittadini non assistiti da altre misure di integrazione del reddito”. Questo strumento, precisa il sottosegretario, ”sara’ finanziato, in parte, con una piccolissima quota inserita nel fondo delle politiche sociali di quest’anno – continua – e in parte usando il prelievo sulle pensioni d’oro, innalzato dal 3 al 4%. Il Governo e’ disposto a reperire fondi, purche’ le regioni attuino questo strumento. Ad oggi nessuna regione, visto che quello della Campania non e’ classificabile come provvedimento per reddito di ultima istanza, ha avanzato al ministero richieste d’incontro per arrivare a provvedimenti legislativi regionali”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA