Famiglia

Reddito medio cala del 4%

I dati del Rapporto sui bilanci delle famiglie 2008 di Bankitalia

di Redazione

Nei due anni tra il 2006 e il 2008 il reddito medio delle famiglie italiane si è ridotto del 4% in termini reali, cioè al netto dell’inflazione. Lo si legge nel supplemento al Bollettino Statistico della Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie italiane nell’anno 2008.

“Nel biennio 2006-2008 il reddito medio delle famiglie si è contratto in termini reali di circa il 4%; tenendo conto dei cambiamenti nell’ampiezza e nella composizione della famiglia il reddito equivalente è caduto circa del 2,6%. La riduzione è sostanzialmente simile a quella osservata nel corso della precedente recessione, tra il 1991 e il 1993”, si legge nell’analisi di Bankitalia.

Redditi medi e povertà

Nel 2008 il reddito familiare medio, al netto di imposte e contributi, è stato di 2.679 euro mensili, con un 20% che ha un reddito sotto i 1.281 euro e un 10% che sta sopra 4.860 euro al mese.

“La riduzione dei redditi ha riguardato in misura maggiore i lavoratori indipendenti rispetto ai dipendenti e agli individui in condizione non professionale. Inoltre, la contrazione è stata maggiore per gli individui di età inferiore ai 55 anni ed in particolare per quelli con meno di 45 anni”, prosegue Bankitalia.

Nel biennio la percentuale di individui sotto soglia di povertà è variata poco e nel 2008 è stata pari al 13,4%. E’ salita di due punti percentuali al 27,8% la quota delle famiglie indebitate.

Cambia la composizione

Cambiata anche la composizione delle famiglie: quelle con un solo componente erano nel 2008 il 26,4% (erano solo l’8,5% nel 1978). Le famiglie mono-componente continuano a essere principalmente composte da donne al di sopra dei 64 anni, a causa della maggiore durata media della vita per il sesso femminile. Negli ultimi quindici anni comunque, l’incidenza delle donne di eta’ superiore ai 64 anni che vivono da sole sul totale delle famiglie mono-componenti risulta in declino, a fronte di un aumento della quota di single maschi in generale e di donne di eta’ compresa tra i 35 e i 64 anni. La quota di ultrasessantenni e’ pari al 44,3%, segue quindi la fascia d’eta’ che riguarda i giovani, ovvero quella fino ai 34 anni.


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