Welfare
Reddito di Inclusione, dal 1° giugno la platea si allarga
Via dal 1° luglio i requisiti di accesso legati alla composizione del nucleo familiare, così come era previsto in legge di bilancio 2018. Ecco il nuovo modulo dell'Inps: le domande presentate dal 1° giugno non prevedono più la valutazione dei requisiti relativi al nucleo, ma solo quello di reddito
di Redazione
Dal 1° luglio 2018, come stabilito dalla legge di bilancio 2018, il Reddito di Inclusione allarga la platea di beneficiari: dal 1° giugno di conseguenza per presentare domanda per il REI non servirà più alcun requisito, a parte quello del reddito. Cadono gli altri requisiti, legati alla composizione del nucleo famigliare inizialmente previsti per l’accesso al REI: non sarà più necessario per accedere al REI che in famiglia ci sia un minore, una persona con disabilità, una donna in stato di gravidanza o un disoccupato over 55. La platea dei potenziali beneficiari sale così da 500mila famiglie, pari a 1,8 milioni di persone, a 700 mila nuclei familiari, pari a circa 2,5 milioni di cittadini. Inoltre, il massimale annuo riferito alla componente economica del ReI è stato incrementato da luglio del dieci per cento: per i nuclei familiari con 5 o più componenti il beneficio passa da 485 a circa 534 euro mensili. Tutto stabilito in legge di bilancio.
L’Inps, con il messaggio dell’11 maggio 2018, n. 1972 ha precisato che l’abrogazione dei requisiti vale a partire dalle domande presentate dal 1° giugno 2018, domande che verranno istruite senza attuare la verifica dei requisiti. Con il messaggio 24 maggio 2018, n. 2120, l’INPS ha reso disponibile il nuovo modulo cartaceo per fare domanda di accesso al REI.
L’INPS precisa che tutte le domande di REI presentate nel corso del 2018 e fino al 31 maggio, in possesso di DSU 2018, che non sono state accolte per la sola mancanza dei requisiti familiari, saranno ora sottoposte a riesame di ufficio, con la sola verifica dei requisiti di reddito alla data del 1° giugno 2018.
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