Si moltiplicano in giro per il mondo le notizie che documentano il crescente divario tra ricchi e poveri, specialmente nei paesi occidentali. L'ultima arriva dal Canada, dove i giornali sono pieni di commenti indignati alla notizia secondo la quale nel 2013 il paese ha messo a segno due record opposti: quello del maggior numero di auto di lusso vendute e quello del maggior numero di bambini poveri (oltre che di disoccupati). E il dibattito sta mettendo in difficoltà anche il governo del premier Stephen Harper.
Ecco le cifre: l'anno scorso nel British Columbia sono state vendute 569 Porsche (i cui prezzi di listino vanno da un minimo di 54mila dollari al milione tondo), con un aumento del 20% sul 2012; gli acquisti di Jaguar sono cresciuti dell'80%, quelli di Land Rover del 24% e quelli di Audi del 12%.
Nello stesso periodo e nella stessa regione si sono persi oltre 1400 posti di lavoro, portando il numero totale di disoccupati alla cifra record di 157.500; d'altro canto la povertà infantile ha fatto segnare la percentuale mai vista del 18,6%, pari a un bambino su cinque e a 153mila individui in numeri assoluti.
Ovvio che le disuguaglianze di reddito siano calcolate di conseguenza, e così il Canada scopre che il 10% più ricco della popolazione detiene un patrimonio 12 volte maggiore del 10% più povero: anche questo un nuovo record, ma da dimenticare.
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