Famiglia

Reati ambientali nel codice penale

Il Consiglio dei ministri ha varato un disegno di legge che introduce quattro nuove ipotesi di delitti contro l’ambiente.

di Redazione

Consiglio dei ministri: sono state varate nella riunione del 31 marzo alcune modifiche al Codice penale che introducono quattro nuovi delitti con sanzioni pesanti. Si tratta dell?introduzione di disposizioni a tutela dell?ambiente. La bozza del disegno di legge dovrà ora passare all?esame del Parlamento. Non resteranno impuniti i reati contro l?ambiente. Su proposta del ministro dell?ambiente Edo Ronchi e di quello di Grazia e Giustizia Oliviero Diliberto il Consiglio dei ministri ha infatti varato un disegno di legge che introduce quattro nuove ipotesi di delitti contro l?ambiente. L?inquinamento, la distruzione del patrimonio naturale, il traffico illecito di rifiuti e la frode in materia ambientale sono i nuovi reati che verranno introdotti nel titolo VI bis del Codice penale che prenderà il nome ?Dei delitti contro l?ambiente?. Per questi delitti sono previste pene commisurate alla gravità del reato, le pene maggiori (reclusione rispettivamente fino a otto e dieci anni) sono comminate nel caso di traffico illecito di rifiuti ad alta radioattività e di disastro ambientale. Questo provvedimento ha tra le finalità quella di contrastare le ?ecomafie?, introduce infatti una circostanza aggravante per i casi di associazione a delinquere che ha tra le finalità quella di commettere reati contro l?ambiente. È inoltre prevista una forma di pentimento operoso, con una diminuzione delle pene per chi si adopera al fine di evitare che l?attività delittuosa porti a ulteriori e più gravi conseguenze. Per l?inquinamento ambientale e la distruzione del patrimonio ambientale senza dolo è previsto poi uno sconto che riduce da un terzo alle metà le sanzioni.


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