Welfare

Reatech Italia, la fiera che non c’era punta al bis

Fiera Milano a poche settimane dalla chiusura della manifestazione inizia a lavorare alla prossima edizione

di Redazione

Reatech Italia c’è. È questa la consapevolezza con cui Fiera Milano ha chiuso i battenti (il 27 maggio scorso) della manifestazione e comincia a lavorare con rinnovato impegno sulla prossima edizione.
A poche settimane dalla chiusura dell’evento Fiera Milano traccia un bilancio definendo la prima edizione di Reatech Italia una grande festa. Reatech Italia, format della controllata Cipa e che in Brasile viene proposto da oltre dieci anni, e importato per la prima volta in Italia è stata una manifestazione insolita, anche da punto di vista organizzativo, data la particolare fascia di pubblico a cui si rivolgeva, e ha visto Fiera Milano impegnata come non mai a rendere il quartiere fieristico completamente accessibile, con nuovi servizi dedicati come guide e audioguide, ma anche grazie all’apporto volontario di tanti dipendenti che si sono messi a completo servizio di tutte le esigenze dei visitatori nei giorni di mostra.

Il risultato di tanto impegno –rileva una nota degli organizzatori – è stato un forte apprezzamento da parte di visitatori, giornalisti di settore e delle tante associazioni che, come espositori o utenti, hanno potuto trovare in Reatech una manifestazione diversa da tutte le altre. Anche la risposta delle istituzioni è stata convinta e sentita: Comune di Milano, Provincia di Milano e Regione Lombardia hanno riconosciuto nella manifestazione anche occasione per l’inizio di un dialogo in materia di accessibilità del territorio e efficacia dei servizi dedicati ai più deboli, non solo persone disabili, ma anche persone anziane che, pur a diverso titolo, hanno necessità di particolari attenzioni per vivere al meglio.

«Siamo felici che la macchina di Reatech abbia funzionato offrendo servizi e opportunità ad utenti finali che nessuna rassegna di Fiera Milano aveva mai prima coinvolto in modo così massiccio», afferma Marco Serioli, Exhibition Director di Fiera Milano. «Ora guardiamo con più serenità al futuro di questa manifestazione, unica nel suo genere in Italia, perché abbiamo trovato tante realtà del settore determinate a sostenerci, consci degli aspetti da migliorare, ma anche degli obiettivi pienamente raggiunti già in questa prima edizione e da confermare in futuro».

Difficile offrire un’idea completa delle tante iniziative che hanno avuto successo a Reatech: dalla vasca per immersioni di Handy Superabile che ha offerto a giovani e persone interessate da varie disabilità la grande gioia di una immersione assistita, alle coinvolgenti attività di animazione e agli spettacoli di Li.Fra Onlus, che hanno creato vere occasioni di inclusione tra i più piccoli, alle mostre e agli incontri proposti da Anmil e dalle tante altre associazioni presenti. La tenerezza dalle attività di onoterapia con gli asini di Asintrekking e la professionalità dell’assistenza offerta dagli operatori di Anire con i cavalli della Caserma Santa Barbara sono solo alcune tra le iniziative a base di sport, dimostrazioni e gare motoristiche, oltre agli oltre 60 incontri e ai convegni reso veramente particolare e multicolore la prima edizione di Reatech Italia.

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