Sostenibilità
Realacci, sconcertante il comportamento del Governo
Il responsabile green economy del Pd ha sottolineato come l'esecutivo stia ledendo le prerogative del Parlamento
di Redazione
«Grave e sconcertante» sono i termini utilizzati da Emete Realacci riferendosi a quanto sta mettendo in atto il Governo sul decreto sulle rinnovabili. Il responsabile della green economy del Pd, – informa una nota – è intervenuto in aula alla Camera sull’Ordine dei lavori. «Da una parte -ha sottolineato Realacci- l’incertezza generata dai continui rinvii sta gettando in una crisi letale uno dei settori più vitali e promettenti della nostra economia, senza in quale il trend economico dello scorso anno dell’Italia sarebbe stato negativo. Dall’altra stiamo assistendo a una gravissima lesione delle prerogative del Parlamento che, in più di un’occasione, ha indicato chiaramente quali dovevano essere i correttivi all’indecente decreto sulle rinnovabili varato il 3 marzo scorso».
«Il ministro Romani l’8 marzo -ricorda Realacci- aveva dichiarato che entro il 20 marzo avrebbe varato un nuovo testo in grado di affrontare i gravi problemi aperti, ma nonostante i termini siano scaduti a fine aprile, il nuovo decreto non è stato ancora presentato e la bozza che è circolata è stata bocciata dalla Conferenza delle Regioni, perché sostanzialmente non teneva affatto conto delle indicazioni del Parlamento e delle Regioni, a cominciare da una tutela degli investimenti in atto e da una graduale riduzione degli incentivi».
«Chiediamo che la Presidenza della Camera intervenga presso il Governo – ha proseguito Realacci- perché quando sta accadendo è inaudito. Si sta colpendo uno dei pochi settori che in controtendenza, in un momento di crisi economica, ha aumentato l’occupazione. Si stima che circa 120mila lavoratori siano occupati nel settore del fotovoltaico e circa 85mila le imprese, fatte prevalentemente da giovani, coinvolte nel settore delle fonti rinnovabili».
«Proprio domani che si apre a Verona SolarExpo, la terza fiera più importante del mondo sul solare, dopo quelle di Monaco e Shangai, il Governo italiano -ha concluso Realacci- arriva davvero con un bel biglietto da visita».
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