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RAZZISMO. Un turno a porte chiuse per la Juventus

Il provvedimento del giudice arriva due giorni dopo i cori razzisti della curva juvnetina all'attaccante dell'Inter Mario Balotelli

di Redazione

Una partita a porte chiuse per la Juventus. E’ questa la decisione del giudice sportivo Gianpaolo Tosel in seguito ai cori razzisti, nella gara Juventus-Inter, da parte dei tifosi bianconeri nei confronti dell’attaccante dell’Inter, Mario Balotelli.

Il Giudice Sportivo, esaminata la dettagliata ed esaustiva relazione dei collaboratori della Procura federale, ha emesso la sentenza. Tra le motivazioni: “nel corso della gara, in molteplici occasioni sostenitori della Societa’ ospitante, in vari settori dello stadio, intonavano cori costituenti espressione di discriminazione razziale nei confronti di un calciatore della squadra avversaria; vista la pervicace reiterazione di tali deplorevoli comportamenti, che nulla hanno a che vedere con la passione sportiva; preso atto dell’assenza di qualsiasi manifestazione dissociativa da parte di altri sostenitori ovvero di interventi dissuasivi da parte della Societa’”.

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