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RAZZISMO. Rumeni in fuga in Irlanda del Nord

Un centinaio di persone hanno passato la scorsa notte in una chiesa per timore di violenze

di Gabriella Meroni

Un gruppo di una ventina di famiglie rumene, per un totale di 115 persone, hanno trascorso la notte in una chiesa di Belfast in fuga da una serie di attacchi a sfondo xenofobo di cui sono state vittima per tutta la settimana. Fonti dei servizi sociali nordirlanesi hanno riferito che gli immigrati, tra cui molti ragazzini e una bambina di cinque anni, hanno dormito sul pavimento della chiesa, «troppo spaventati» per rientrare nelle loro case a Lisburn Road, nella parte meridionale di Belfast. I rumeni sono stati trasferiti in chiesa ieri sera con pullman della polizia, dopo aver trovato rifugio in un’unica abitazione. E questa mattina dovrebbero essere portati in un centro di accoglienza, in attesa di una soluzione al problema. «Il razzismo è il nuovo settarismo nell’Irlanda del Nord», commenta la Bbc, secondo cui per gli attacchi contro la comunità rumena è sospettato un gruppo paramilitare lealista, che ha però respinto ogni coinvolgimento nelle violenze.


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