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Razzismo a Firenze: inascoltate le denuncie di Amici dei Bambini

"Troppi silenzi e adesso apriamo un dibattito sul valore della diversità"

di AiBi

Amici dei Bambini aveva già lanciato l’allarme al Comune di Firenze, alla Regione Toscana, all’Arcivescovado di Firenze per i decreti razzisti emessi dal Tribunale fiorentino per i Minorenni. Da parte dell’associazione era seguita una denuncia penale al Presidente del Tribunale per i Minorenni di Firenze. Decreti di idoneità all’adozione internazionale per bambini solo di razza bianca: pericolosi messaggi di negazione del valore della diversità proprio da parte dell’istituzione che dovrebbe essere primo ed assoluto garante del rispetto del diritto di ogni minore. Solo adesso il Sindaco di Firenze parla di un “razzismo strisciante”. Perché ha sottovalutato le denuncie di Amici dei Bambini? Marco Griffini, Presidente di Amici dei Bambini: “Chiediamo immediatamente alle autorità di aprire a Firenze un dibattito pubblico sull’accoglienza delle diversità.” “La morte del ragazzo fiorentino -prosegue Griffini- ci accusa: siamo non solo i testimoni della sua discriminazione, ma anche complici con i nostri silenzi per non essere intervenuti prima. La diversità è un ricchezza da valorizzare, non da mortificare e addirittura da eliminare.”


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