Volontariato

Ratzinger: “non escludo dimissioni Papa”

di Paolo Manzo

Il cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione della Fede, considera possibile una ”rinuncia” del Papa al suo ministero pastorale nel caso si trovasse ad essere ”impossibilitato” ad esercitarlo appieno. L’agenzia tedesca Dpa riferisce questa considerazione del prelato ad una intervista rilasciata al settimanale della diocesi di Monaco di Baviera. ”Se (il Papa) vedrà che non ce la fa proprio, sicuramente rinuncerà, mentre se si tratterà solo di soffrire, sopporterà”, cita tra virgolette l’agenzia. ”Il Papa -aggiunge tuttavia il cardinale, rassicurando sullo stato di salute attuale del Pontefice- ora e’ molto tranquillo, parla meno ma ascolta con grande attenzione e rivolge domande dalle quali si comprende quanto sia lucido”. Le dichiarazioni di Ratzinger arrivano proprio il giorno dopo che il Papa, salutando i fedeli prima di lasciare piazza San Pietro dopo l’udienza, aveva ringraziato ”di cuore” per gli auguri che cominciano ad arrivare da tutto il mondo in Vaticano nell’imminenza del suo 82esimo compleanno, che cade sabato. E con una frase a sorpresa invitava i fedeli a sostenere la sua volontà di ”proseguire con fedelta”’ nel suo ministero pastorale. Parole che sono sembrate una risposta alle voci e illazioni sulla possibilità di sue dimissioni, tornate a circolare con l’aggravarsi delle sue condizioni di mobilità. ”Ringrazio vivamente -ha detto ieri Giovanni Paolo II ai fedeli- per gli auguri che mi sono stati presentati e le preghiere che mi sono state assicurate in vista della mia festa genetliaca. Confido anche sul vostro sostegno spirituale per proseguire con fedeltà nel ministero che il Signore mi ha affidato”. Una frase che nell’edizione di ieri, l’Osservatore Romano ha riportato nell’intera prima metà della prima pagina in grandi caratteri, accanto a una foto di Wojtyla sulla papamobile in piazza San Pietro. Il Papa ha inoltre confermato tutti i suoi impegni. E si accinge la prossima settimana ad andare nella Repubblica di Azerbaijan ed in Bulgaria, nel suo 96° viaggio internazionale dopo una pausa di otto mesi dopo la visita in Kazakhtsan e Armenia.


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