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Rassegna stampa: Ingrid in prima!

La liberazione della Betancourt domina le prime pagine dei quotidiani di oggi. E poi le misure di Tremonti a favore della famiglia

di Redazione

Rassegna stampa a cura della redazione di Vita

Sintesi di Franco Bomprezzi

E’ bello poter aprire la rassegna dei quotidiani in edicola con una notizia positiva e importante come la liberazione di Ingrid Betancourt. Ci soffermiamo non sulla cronaca ma sulle prime valutazioni a caldo.
Il Corriere della Sera dedica le pagine 2 e 3, e Rocco Cotroneo ripercorre gli anni della prigionia e il suo attuale significato politico: “Se la guerriglia colombiana ha fatto probabilmente il più grave errore della sua storia a rapire Ingrid, segnando l’inizio della propria fine, la liberazione di ieri potrebbe rappresentare ora un grosso grattacapo per Uribe.”.
La conferma viene dalle prime parole della Betancourt dopo la liberazione, riportate anche da la Repubblica:  «Non ci siamo resi conto di quello che succedeva, non c’è stato un solo sparo, non è stato ucciso nessuno… Se Uribe e Santos non avessero preso il rischio che hanno preso, non saremmo stati liberi per chissà quanti anni ancora… Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto… Aspiro ancora alla carica di presidente della Colombia». Secondo Ciai, «con la fine di questo calvario finiscono anche le Farc, ormai ridotte a piccole bande di irriducibili disperse nelle foresta» (In un altro pezzo, a pagina 4, sempre Ciai svela i retroscena: “Intelligence e militari, il trionfo di Bogotà”, sottolineando che John McCain, candidato repubblicano alla Casa Bianca, è a Bogotà in questi giorni: a lui Uribe avrebbe «regalato» la liberazione dei tre americani liberati assieme a Ingrid. 
Conclusione analoga viene dalle colonne de il manifesto: a pagina Guido Piccoli osserva che le Farc «hanno perso il loro jolly, senza ottenere nemmeno un po’ di considerazione in più nel mondo. Probabilmente – le notizie da Bogotà sono ancora incerte – sono stati presi in giro». La chiusura dell’articolo è dedicata al futuro, al fatto che la Betancourt è la candidata ideale a sconfiggere nel 2010 Uribe. «I colombiani da oggi hanno una speranza in più», chiude Piccoli.
A raccontare i retroscena su la Stampa è l’inviato da Parigi Domenico Quirico: i politici francesi avevano fatto della sua liberazione una questione nazionale, è stata una priorità di Sarkozy, che fino alla fine aveva pensato che il presidente del Venezuela Chavez fosse l’uomo giusto per arrivare al risultato. Si è sbagliato, alla fine la soluzione è arrivata dal presidente della Colombia, Uribe, grazie agli infiltrati nella guerriglia ma anche a questo momento di massimo indebolimento delle Farc. Qualcuno la dà già per presidente. «Ingrid sarà presidente della Colombia, ha una proposta molto interessante che vuole presentare al Paese» ha detto l’ex deputato colombiano Luis Eladio Pérez, suo ex compagno di prigionia.
Il Sole 24 ore dedica spazio a un’analisi della situazione della Colombia. Titolo: «Una guerriglia in crisi»: le Farc sono in una fase critica, faticano a trovare una leadership comune dopo la morte dei due storici leader Tirofijo e Reyes. Quindi si moltiplicano i pentiti, che hanno consentito al governo di Uribe di mettere a segno colpi vincenti, tra cui la liberazione della Betancourt. Un passo decisivo, questo, visto che Ingrid garantiva alle Farc visibilità internazionale. Gli unici a perdere, forse, saranno gli altri 700 ostaggi ancora nella jungla. Ci si ricorderà di loro?

Ma torniamo in Italia…
Il ministro Tremonti annuncia interventi a favore delle famiglie prima dell’estate (anche se in effetti in estate ci siamo già). “Se c’è sviluppo, la ricchezza da distribuire andrà ai lavoratori dipendenti, ai pensionati, alle famiglie: è un impegno del governo che pensiamo di formalizzare prima dell’estate” cita Tremonti in apertura il pezzo di Roberto Bagnoli sul Corriere della Sera.
Un annuncio con molti “se” e in polemica da un lato con il ministro “ombra” Bersani, dall’altro con il governatore di Banca d’Italia. E infatti su la Repubblica Elena Polidori si occupa di Draghi: “Pressione fiscale eccessiva ora tagliare tasse e debito”. La posizione del governatore pare abbastanza critica nei confronti di Tremonti (taglio Ici, poco utile; come la tassa sulle banche, che potrebbero rivalersi sui correntisti; boccia la banca del sud; sottolinea invece la necessità urgente della riduzione delle tasse – che invece nel Dpef rimangono sopra il 43% fino al 2013).
SulTremonti e le promesse di riduzioni fiscali il Manifesto scrive un colonnino a pagina 2 con fotina del ministro e il titolo “Promesse riduzioni fiscali”. Si parte dall’insistenza di Tremonti nel dire che non esiste il tesoretto e si riportano le sue dichiarazioni alle Commissione Bilancio di Camera e Senato, anche se viene sottolineato “non ha spiegato da dove usciranno fuori le risorse da ridistribuire”.
Anche La stampa riferisce l’affermazione del ministro dell’economia Tremonti in apertura del pezzo sottolineando che le affermazioni sue e del governatore di Bankitalia Mario Draghi iniziano entrambe con il condizionale. “Se c’è ricchezza…”, “Qualora si delineasse un andamento più favorevole di quello atteso” dice il secondo “gli alleggerimenti del prelievo fiscale sarebbero
opportuni prima del 2011″. Nessuna specifica in più sulle eventuali misure possibili per le famiglie. L’opposizione (Pierluigi Bersani) sottolinea che nella manovra triennale non c’è nulla per far  recuperare potere d’acquisto a salari e pensioni e che «per due anni il centrodestra ha detto che le tasse andavano abbassato e ora non le abbassano». Il Sole 24 ore dedica l’apertura di prima pagina al piano per le famiglie. Tremonti si è scagliato ieri contro le speculazioni finanziarie internazionali (paragonandole alla peste di manzoniana memoria) che hanno messo nel mirino non solo il petrolio ma anche il grano e provocato la perdita del potere d’acquisto delle famiglie, e ha promesso che «se ci saranno le condizioni» già prima dell’estate lavoratori e pensionati potranno avere qualche aiuto contro il carovita. Di più non è dato sapere.
Su Avvenire Tremonti, Draghi e il Dpef sono a pp. 6-7. A commento delle frasi di Tremonti  un’intervista a Andrea Olivero (Acli): «la frase è ancora un po’ sibillina, ma visto che parla di ricchezza da distribuire “in termini fiscali” per noi il significato può essere uno solo: quoziente familiare. […] Qualunque altro provvedimento – bonus bebè o aiuti per singoli capitoli – non solo non risponderebbe alle attese ma si rivelerebbe inefficace rispetto alle urgenze sociali». Olivero è disponibile anche a passi graduali, ma tiene botta: «il ritorno alle deduzioni sarebbe un primo passo, positivo solo a condizione che fosse chiaramente delineato il resto del percorso fino all’obiettivo quoziente familiare. Siamo consci delle difficoltà del momento, ma la politica dei piccoli passi non paga». En passant dice che nemmeno la social card gli pare scandalosa come è stato detto.

E inoltre sui quotidiani di oggi:
La stampa – Scattano i test per il vaccino italiano, coinvolti 128 sieropositivi, tra un anno i primi risultati.

Il Giornale – Insiste sulla vicenda di Verona e dei rom scarcerati. Titolo: “Bocciato il giudice buonista. I colleghi: «nomadi pericolosi»”. E ritratto a cura di Stefano Filippi del gip Piziali, autore della decisione contestata. titolo: “Piziali, una vita da terzomondista in toga”.

Avvenire – Primo piano di pagina 3 sui minori in carcere, di Lucia Bellaspiga. Nel 2007 1337 ingressi (645 italiani e 692 stranieri, prime provenienze Romania, Montenegro, Serbia e Marocco) e 446 minori in carcere al 31 dicembre. Paola Prandini, coordinatrice delle attività del Beccaria, spiega che l’obiettivo è arrivare all’assunzione di responsabilità e dice esplicitamente che «più stai dentro più ti fa bene è una bugia». Le attenzioni: mai tenere insieme i gruppi etnici, mai tutti gli omicidi o tutti gli spacciatori. Le cose sono più difficili negli ultimi mesi eprché gli italiani sono aumentati, arrivando al 45%, e con loro è più difficile perché tendono a negare tutto, allontanare i problemi senza affrontarli.

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