Non profit

Rapporto su Italia e welfare

Costituisce la fotografia dell’Italia cui vanno indirizzate le politiche di welfare. Inoltre è lo strumento su cui definire i Lep-livelli essenziali delle prestazioni. Con VITA in edicola

di Benedetta Verrini

È stata presentata al pubblico (e discussa nell?ambito di una conferenza pubblica, a Roma, il 22 settembre) la prima bozza del Rapporto di monitoraggio sulle politiche sociali. Si tratta di un documento analitico di grande portata, frutto di un gruppo di lavoro del ministero del Welfare costituito presso la Direzione generale per la gestione del Fondo nazionale per le politiche sociali e monitoraggio della spesa sociale. Il rapporto è stato aperto al confronto dei rappresentanti del mondo della ricerca e dell?accademia, delle istituzioni territoriali, delle parti sociali e del terzo settore. Costituisce un importante quadro di riferimento in vista della definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni-Lep, e analizza l?intera gamma delle prestazioni sociali erogate in Italia, con un focus che va dal 2000 al 2004, e una approfondita analisi del contesto socio-demografico di riferimento. La seconda parte del rapporto di monitoraggio, che riserva una più dettagliata analisi quantitativa alle prestazioni per ciascuna area di intervento (famiglia, anziani, disabilità ecc.) sarà disponibile entro la fine del mese di ottobre. Dei primi tre capitoli disponibili, si propone di estremo interesse quello dedicato al contesto sociale: si va dall?analisi dei bisogni emergenti nella società (cambiamenti nella struttura socio-demografica della popolazione; invecchiamento; fenomeni migratori; popolazione disabile) fino agli indicatori di povertà ed esclusione sociale (condizioni economiche delle famiglie e rischio di povertà; rischio di esclusione sociale; disoccupazione, ecc). Grande rilievo viene dato, in particolare, al processo di invecchiamento della popolazione italiana, «che andrà progressivamente intensificandosi nei prossimi anni e che inevitabilmente costituirà il cambiamento strutturale di maggiore impatto sulle politiche sociali». […] L’intero articolo per i soli abbonati a VITA!

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