Welfare

Rapporti: traffico esseri umani per 800mila

Le stime sono del Dipartimento di Stato americano, che ha pubblicato, oggi a Washington, il suo rapporto annuale 2004

di Redazione

Nonostante la mobilitazione in tutto il mondo, il fenomeno del traffico di essere umani non diminuisce, coinvolgendo oggi anno tra le 600.000 e le 800.000 persone. Le stime sono del Dipartimento di Stato americano, che ha pubblicato, oggi a Washington, il suo rapporto annuale 2004 su questa forma moderna di schiavitu’. Il giro di affari e’ stimato in circa 10 miliardi di dollari l’anno e nessun paese ne e’ immune. Il 70 per cento degli schiavi sono donne e il 50 per cento sono bambini, e la maggior parte di essere alimentano il mercato del sesso, soprattutto in Europa, dove le schiave moderne sono stimate in 500.000 donne. NON SOLO PROSTITUZIONE, ANCHE BAMBINI SOLDATO – Drammatico anche il problema dei bambini soldati: in Liberia per esempio, i minorenni coinvolti furono circa 15.000 l’anno scorso, utilizzati come spie, guardia, camerieri o anche cuochi. Neppure l’Italia fa eccezione al fenomeno, legato soprattutto alla prostituzione. Secondo il Dipartimento di Stato, il traffico di essere umani non accenna a diminuire in Italia, anzi potrebbe avere registrato un aumento in questi ultimi 12 mesi, nonostante le azioni positive avviate dal governo. Il rapporto del Dipartimento di Stato divide i paesi in tre categorie: nella prima sono i governi (compresa l’Italia) che combattono attivamente il fenomeno, nella seconda i paesi che fanno degli sforzi e nella terza categoria sono i paesi che invece non sono impegnati in modo sufficiente. In questa terza categoria sono inclusi BanglaDesh, Birmania, Cuba, Eduador, Guinea Equatoriale, Guiana, Corea del Nord, la Sierra Leone, Sudan e Venezuela. TEXTILIA 2002, COOPERAZIONE ITALIA-MAROCCO – Tra gli esempi positivi citati dal Dipartimento di Stato, nell’ambito della cooperazione tra paesi ‘fornitori’ e destinatari di schiavi, c’e’ quello ‘Textilia 2000′ in Marocco, finanziato dall’Italia e che consiste nell’avvio di micro progetti nella regione di Khourigba, nota per tradizionalmente inviare centinaia di immigrati clandestini in Italia ogni anno. Obiettivo del programma e’ creare posti di lavoro in loco per arginare il fenomeno dell’emigrazione e soprattutto frenare il traffico di esseri umani. IL CASO DI SUOR MARIA MADDALENA, COMMENDATORE – Tra le personalita’ particolarmente attive nella lotta contro la schiavitu’, il Dipartimento di Stato cita Suor Maria Maddalena, al secolo Eugenia Bonetta, recentemente insignita Commendatore dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione della Festa dela Repubblica, il 2 giugno. Suor Maria Maddalena, che per 24 anni era stata missionaria in Africa, coordina una squadra di 200 suore in tutta Italia, le quali lavorano a tempo pieno, prendendo iniziative concrete contro il traffico di essere umani, soprattutto legato alla prostituzione.


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