Sostenibilità

Rai: Adiconsum boccia il contratto di servizio

Paolo Landi, Adiconsum: “No alla deriva della Rai, sempre più tv commerciale e meno servizio universale. Ripristinare gli impegni a favore dell’utenza presenti nel primo testo del contratto di serviz

di Redazione

Chi paga il canone ha il diritto di vedere tutti i programmi Rai senza che questi siano oscurati e ha il diritto di ascoltare i canali radio senza interferenze di terzi.

Il contratto di servizio Rai è un documento importante, perché definisce gli impegni della Rai servizio universale per i prossimi tre anni.
Nel primo testo, la Rai assumeva impegni tali da giustificare un aumento del canone, che Adiconsum, proprio in base all?assunzione di tali impegni, ha giustificato.
Tali impegni sono stati poi cancellati o ridimensionati, senza alcuna giustificazione, nel testo successivo inviato alla Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
La tesi addotta dalla Rai di una presunta mancanza di risorse non ci convince, soprattutto quando circa il 50% dell’aumento del canone è stato destinato non a migliorare la qualità dei programmi, bensì al pagamento di una sanzione di 15,5 milioni di euro comminata alla Rai dall’Autorità delle comunicazioni per decisioni illegittime da parte del suo Consiglio di amministrazione.
Adiconsum chiede al ministro di avviare un’azione di responsabilità per recuperare queste risorse che devono essere destinate alla qualità del servizio.

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