Cultura

Ragazzi, raccontate il viaggio della vita

Lanciata la decima edizione del premio Galdus, per lavori letterari e artistici di studenti delle scuole medie e superiori. Il tema è un invito a guardare il mondo per trovarci dentro il proprio posto

di Anna Spena

«I buoni libri sono quelli che fanno dell’imprevisto un’opportunità. I veri viaggiatori sono coloro che si muovono divenendo altro da sé, si smarriscono e incontrano il mondo come uno straniero, ritrovando sé stessi solo alla fine». Così Antonio Scurati, scrittore, ha presentato la nuova edizione del premio Galdus, rivolto agli studenti di scuole medie e superiori italiane. Il Premio, ispirato alla citazione di Eugenio Montale “Che ne sarà del mio viaggio? … Un imprevisto è la sola speranza”, quest’anno si presenta agli studenti con una speciale edizione dedicata appunto al viaggio: occasionale o quotidiano, programmato o casuale, in solitaria o con amici ogni viaggio ha una meta, da scoprire e raggiungere anche con piccoli e grandi imprevisti che la vita mette sulla strada.

Tra le strade, i sentieri, le rotte della vita il tema dell’anno invita i giovani a guardare con occhi diversi la propria quotidianità, i suoi imprevisti, piacevoli o spiacevoli, per riflettere sui contributi positivi che anche questi possono portare nel viaggio della vita.

Al premio finale possono concorrere opere letterarie, poetiche e artistiche, anche multimediali che devono essere inviate entro il prossimo 29 febbraio e verranno premiate pubblicamente in occasione della Giornata Mondiale del Libro in collaborazione con Bookcity per le Scuole.

«Mai come quest’anno il tema del concorso letterario e artistico riflette la storia di Galdus: aiutare i ragazzi a riconoscere i loro talenti, il loro saper fare e saper conoscere, il loro posto nel mondo», ha spiegato Diego Montrone, presidente della scuola professionale che organizza e dà il nome al premio.

I lavori vanno inviati a premio@galdus.it


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