Famiglia
Raffaele Zanon, assessore in Veneto. “E ora rivediamo i flussi”
"Lidea di Fini dimostra che anche la destra difende i diritti. Per laccoglienza puntiamo sul terzo settore".
Obiettivo: governare invece di subire l?immigrazione. Piano d?azione per raggiungerlo: allearsi con la società civile. Chi credeva che la proposta di concedere il voto amministrativo agli immigrati fosse solo una boutade di Gianfranco Fini, dovrà ricredersi. È la punta dell?iceberg “di una moderna politica dell?immigrazione fatta di atti concreti e di alleanze con il Terzo settore che arricchisce e dà vitalità alla destra”.
Parola di Raffaele Zanon, assessore alle Politiche della sicurezza e dei flussi migratori della Regione Veneto, eletto nelle liste di Alleanza nazionale, cui il vicepremier ha chiesto una mano per trasformare il voto agli immigrati in una proposta di legge. Ma oltre al voto amministrativo, cosa bolle in pentola all?assessore di An?
Raffaele Zanon: Innanzitutto rivedere il decreto flussi che regola le quote di immigrati cui è concesso entrare nel nostro Paese.
Vita: In che modo?
Zanon: Organizzando corsi di formazione per coloro che intendono venire in Italia, direttamente nel Paese d?origine. La frequentazione dei corsi dovrebbe costituire una specie di diritto di prelazione per entrare nel nostro Paese. Lavorare a monte dei flussi, paga. Il Veneto l?ha già sperimentato in Argentina: 300 giovani che hanno seguito uno dei nostri corsi di formazione a Cordoba, adesso lavorano in Italia come impiegati. Cento di loro nel gruppo Electrolux- Zanussi. Il prossimo passo è replicare il progetto in Romania: ci appoggeremo a un centro di Salesiani per formare donne che vogliano venire a fare le badanti e che, tramite le Usl, verranno affidate alle famiglie.
Vita: E l?alleanza con la società civile in cosa si concretizza?
Zanon: Puntiamo sul Terzo settore per risolvere un altro problema legato all?immigrazione, quello dell?alloggio. Quest?anno la Regione ha investito 9 milioni di euro per un piano di alloggi temporanei per immigrati: si tratta di spazi esistenti da ristrutturare, abitabili dall?inizio del prossimo anno, che verranno gestiti da cooperative sociali e che offriranno anche servizi di apprendimento linguistico.
Vita: Quest?apertura verso gli immigrati le ha creato problemi all?interno del partito?
Zanon: Questi progetti sono perfettamente in linea con la proposta Fini. La difesa dei diritti civili non è un?esclusiva della sinistra, e chi vede il sostegno agli immigrati come un tentativo di raccogliere consensi si sbaglia. Il 70% degli immigrati che lavorano in Veneto viene dall?Est, e non abbiamo certo bisogno di strappare alla sinistra chi ha vissuto sulla pelle il marxismo reale.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.