Formazione

Raccolte fondi, conta di più il fundraiser o il fundraising?

Ecco le novità più interessanti della XII edizione del Festival del Fundraising: 70 sessioni con un sapiente mix di grandi nomi, tecniche e ispirazioni. Fno al 28 febbraio si potrà approfittare di una tariffa super scontata

di Redazione

È iniziato il conto alla rovescia per il nuovo appuntamento con il più grande evento italiano – e quarto nel mondo – dedicato al tema della raccolta fondi e al non profit. Mancano infatti pochi mesi al Festival del Fundraising che si terrà dal 15 al 17 maggio all’Hotel Parchi del Garda a Lazise (VR). Il tema scelto per l’edizione 2019 è “The New Fundraiser”: una fotografia dell’evoluzione della professione – ottenuta grazie al 2° Censimento Nazionale dei Fundraiser – ma soprattutto una riflessione condivisa sulle responsabilità di questa figura nella società di oggi.
Un momento per ridefinire il contributo dei fundraiser per la collettività e prendere consapevolezza del potere trasformativo che essi hanno. Il New Fundraiser oggi, porta avanti una missione, più che un semplice lavoro.

E se –ricorda una nota – il tema è di quelli davvero tosti, c’è bisogno di una formazione altrettanto tosta. Sono quasi tutte pronte le 70 sessioni che riempiono il programma del Festival del Fundraising: un sapiente mix di grandi nomi, tecniche e ispirazioni per far accendere tante lampadine. Ecco le novità e i temi più importanti che saranno affrontati (qui un'immagine d'insieme della griglia del programma).

Uno spazio privilegiato va ai relatori internazionali, tutti per la prima volta al Festival. Una bella scommessa, che però ha le carte in regola per essere vincente. Tra i nomi di punta: Beth Kanter, eccentrica star di Twitter e una dei massimi esperti in fatto di cultura organizzativa applicata alle non profit. Sean Triner, fundraiser e consulente di centinaia di organizzazioni in tutto il mondo, regalerà una Masterclass imperdibile. E poi ancora l’energia di Marcelo Iñarra e del suo Innovation Lab; ci sarà la coppia nascente del donor love internazionale: Jen Love e Simon Scriver, con tonnellate di casi pratici e concreti. L’esperto di board e fundraising management, Bernard Ross: è suo il libro che adatta la teoria dell’oceano blu al fundraising. E ancora Sarah Bissell, fundraiser rivelazione del panorama britannico (+400% in 3 anni per la sua organizzazione), che condividerà il suo metodo di ristrutturazione di un ufficio raccolta fondi. E infine Ligia Peña, Greenpeace International, con una sessione super operativa sull’impostazione del settore lasciti.

Sono internazionali due delle novità più attese del Festival: la prima è la Masterclass di Sean Triner “Come ottenere il massimo dal tuo database e raddoppiare la tua raccolta fondi in 12 mesi”: 6 ore di lavoro intenso, pratico e operativo, che lascerà ai partecipanti un bagaglio di strategie e metodi da applicare immediatamente alla propria organizzazione. La seconda è l’Innovation Lab: un’esplosione di idee, stimoli ed energia guidati dal genio di Marcelo Iñarra, un vero guru dell’attivismo e dell’innovazione. Queste due esperienze hanno posti limitati e l’iscrizione è obbligatoria.

Le novità non finiscono qui: per la prima volta al Festival ci sarà una Lead Marathon: una carrellata delle migliori campagne italiane di lead generation raccontate da chi le ha pensate, progettate e realizzate. Tutte vere, reali e provate, con la condivisione di risultati e best practice.

Dal momento che è l’anno dedicato al New Fundraiser, non poteva mancare un filone di sessioni focalizzate sulla crescita professionale: un approfondimento sulle tecniche del public speaking, una carrellata delle strategie più efficaci di LinkedIn per self marketing, i migliori consigli per buttarsi in una carriera internazionale e come riuscire gestire correttamente un complesso network di consulenti. Per non parlare dei trucchi per aprire la mente e farsi venire idee nuove e originali quasi…a comando!

Ci sarà inoltre un approfondimento sul tema della privacy e della nuova normativa GDPR: una sessione speciale e super concreta in cui verranno sviscerati tutti i principali punti di contatto tra le nuove regole e le organizzazioni non profit. Il focus sarà infatti non solo sull’aspetto puramente giuridico, ma anche su quelli tecnici e organizzativi interni delle onp.

I settori coinvolti nel fundraising sono tantissimi e al Festival si cerca di toccarli tutti. Per questo ci saranno sessioni dedicate al fundraising per la politica, con casi reali da analizzare; al fundraising per le università, la Columbia University racconta come riesce a trovare e fidelizzare i propri donatori; e fundraising per le organizzazioni complesse, con cause difficili o che ricevono già fondi come per esempio il caso del CERN di Ginevra. Ci saranno talk dedicati anche ai nuovi metodi di finanziamento delle organizzazioni e all’impact investing.

Un settore su tutti sarà sotto i riflettori: quello della cultura grazie al Laboratorio sul Fundraising per la cultura, guidato da Massimo Coen Cagli. Tre ore di lavoro per conoscere il settore, analizzare casi di successo nazionali e internazionali e mettere le mani su una strategia concreta di ricerca di potenziali donatori. Da non perdere.

Come non si può perdere il filone Digital, quest’anno concentrato sul social dell’anno: Instagram con sessioni più tecniche anche per la parte di advertising. Si parlerà di Ambassador e Influencer, ma anche di community, imparando a sfruttare al meglio i tool di Facebook per coltivare i gruppi di interesse. Non si può dimenticare infine il mondo di Google AdWords, con un caso di successo che dimostra come si può riuscire anche con piccoli budget e tanta attenzione ai dettagli.

La carrellata su quanto è prevista dal programma del Festival si chiude con i workshop dedicati alle piccole organizzazioni, cuore pulsante del non profit italiano. Una su tutte, il Forum delle piccole Organizzazioni che porterà al Festival un dettagliato riepilogo di tutte le campagne che possono avere senso in una piccola organizzazione. E chi partecipa al Forum può accedere anche alle “Isole delle Piccole” tavoli di consulenza gratuita insieme ad esperti di fundraising pronti ad analizzare strategie e campagne in atto per trovare spunti di miglioramento.
Ma molto di più attende chi parteciperà al Festival del Fundraising 2019: tre giorni di puro aggiornamento professionale, networking, condivisione e stimoli per fare sempre meglio il lavoro di fundraiser.

È possibile riservare il proprio posto iscrivendosi dal sito www.festivaldelfundraising.it e approfittare di una tariffa super-scontata fino al 28 febbraio

In apertura un'immagine dall'ultima edizione del Festival del Fundraising

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.