Sostenibilità

Raccolta differenziata: Berlino uber alles

Nella capitale tedesca oltre 2.700.000 persone raccolgono la frazione umida della loro spazzatura, utilizzata poi per produrre compost. In Italia, Matteoli la fa diluire

di Giampaolo Cerri

Mentre il collegato ambientale presentato dal ministro Matteoli, introduce una deregulation nella gestione di alcuni rifiuti umidi (gli scarti dell’alimentazione umana potranno infatti essere triturati, diluiti e finire negli scarichi delle acque), arriva il caso Berlino. Un caso positivo nella raccolta differenziata, raccontato da l’Eco dalle Città, periodico online dedicato alle problematiche ambientaliste rapportate ai centrali urbani.
«Berlino sta sempre più riducendo i rifiuti da smaltire», avverte l’articolo de L’Eco.
Nel 1990-91 il successo della prima raccolta di rifiuti biologici in via sperimentale incoraggiò l?amministrazione di Berlino a estenderla a tutto il territorio urbano. «Progressivamente tutte le circoscrizioni della città sono state coinvolte nel progetto; dal marzo 2000 è iniziata anche la connessione delle circoscrizioni più periferiche. Dal 96 la BSR (l?azienda della nettezza urbana) dispone presso tutti gli immobili particolari bidoni verdi per rifiuti organici in cui ogni settimana vengono raccolti grandi quantità di litri».
Nella raccolta dei rifiuti organici, costituenti un terzo dei rifiuti domestici, «attualmente sono coinvolte il 71% delle abitazioni di Berlino, corrispondenti a circa 2.709.000 di abitanti».

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.