Non profit

Raccogliere i tappi di plastica aiuta anche a costruire acquedotti

In Italia sono diverse le realtà che raccolgono i tappi di plastica delle bottiglie che, una volta rivenduti alle industrie di trasformazione delle materie seconde, vanno a finanziare vari progetti

di Antonietta Nembri

Sono una ragazza di Civitanova Marche (MC) e vorrei saperne di più sulla ?raccolta dei tappi di plastica?. È possibile contribuire? Come posso fare? Maria Laura C. (email) In Italia sono diverse le realtà che raccolgono i tappi di plastica delle bottiglie che, una volta rivenduti alle industrie di trasformazione delle materie seconde, vanno a finanziare vari progetti. Ci sono associazioni animaliste che attraverso, appunto, la raccolta dei tappi stanno finanziando i rifugi per i cani (apar_canile@hotmail.com), oppure le sezioni dell?Unitalsi di Udine e Trieste che in Friuli Venezia Giulia (info@unitalsiudine.it – tel. 040.370498) con i fondi ricavati hanno acquistato ausili e carrozzine per i disabili. Ci sono poi altre realtà che nella raccolta dei tappi di plastica hanno individuato il metodo per finanziare i propri progetti nei Pvs. Il Comune di Martellago (in provincia di Venezia), per esempio, ha attivato attraverso il servizio ambientale la collaborazione con l?Avis e l?Aido che sostengono l?iniziativa Raccogli un tappo per un sorriso. In particolare si può citare il Centro mondialità sviluppo reciproco che ha dato vita a una campagna di raccolta dei tappi di plastica Dall?acqua per l?acqua… facciamola bere anche in Tanzania. Si tratta di un?iniziativa nazionale con centri di raccolta un po? in tutta Italia e che nel 2004 ha raggiunto l?obiettivo di realizzare un acquedotto a Bahi. È possibile anche mettersi in contatto con l?organizzazione per attivare la raccolta anche in altre zone d?Italia (tel. 0586.887350 – www.cmsr.org/campagne/tappi.htm).


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