Cultura

R.D. Congo: basta con lo sfruttamento, appello dei vescovi

Lavoratori sfruttati e ambiente distrutto dalle compagnie minerarie. Avviene nella ricca regione del Katanga. La denuncia contentenuta nel messaggio dei vescovi congolesi.

di Emanuela Citterio

Trasferimenti forzati, paghe misere, disprezzo della dignità umana dei lavoratori e delle leggi sui loro diritti. I vescovi della Repubblica Democratica del Congo denunciano il trattamento ingiusto riservato ai lavoratori locali nella ricca regione del Katanga in un messaggio riportato oggi dall’agenzia Fides.

Il Katanga è un?importante regione mineraria ?che ha visto negli ultimi tempi un flusso di investimenti stranieri?. I Vescovi della provincia di Lubumbashi, nel Katanga nel sud della Repubblica Democratica del Congo, in un messaggio intitolato ?Che la nostra speranza non sia mai delusa?, denunciano sia lo sfruttamento dei lavoratori locali che i danni ecologici provocati da uno sfruttamento intensivo delle risorse minerarie locali.

“Dopo gli anni dolorosi di guerra, di sofferenze e d?instabilità politica, il nostro Paese è arrivato infine a dotarsi di istituzioni democratiche. Il tempo della speranza è d?ora in poi di fronte a noi. Attore e testimone, il nostro popolo dà l?impressione di crederci veramente, non senza però nascondere la paura di essere deluso? scrivono ancora i vescovi.
Riferendosi al recente processo elettorale che ha portato alla nascita della Terza Repubblica congolese, affermano che ?attraverso le elezioni, il nostro popolo ha potuto dimostrare le sue capacità di superare le passione politiche ed etniche, e dunque la sua idoneità a partecipare attivamente alla costruzione dello Stato di diritto?.

?Se gioiamo di questi segni di speranza- continua il messaggio- costatiamo allo stesso tempo con amarezza che l?entusiasmo suscitato in seno al nostro popolo dalle elezioni e dall?instaurazione delle istituzioni democratiche si dimostra sempre più effimero e fragile. La persistenza di pratiche della seconda Repubblica così denigrate, lo scarto tra le promesse elettorali e le azioni così come l?inerzia nel trovare soluzioni ai problemi urgenti ci fanno ritenere che se non si interviene, si rischia di ricadere nelle trappole del passato, ipotecando l?avvenire delle democrazia nel nostro Paese?.

Per quel che concerne la situazione della loro regione, il messaggio rileva diversi problemi che vanno affrontati con urgenza. Sul piano della sicurezza, di fronte alla presenza di gruppi armati che imperversano ancora nel Katanga (?nelle nostre città e nei nostri villaggi, i soprusi delle cosiddette forze dell?ordine e soprattutto degli elementi armati non integrati sono all?ordine del giorno?) i Vescovi chiedono ?alle autorità del Paese di assumersi le loro responsabilità fornendo sicurezza alla popolazione su scala nazionale?.


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