Politica

Quoziente Parma, la retromarcia di Ciclosi

Dopo l'incontro con la Conuslta delle famiglie, il commissario annuncia che il Quoziente rimarrà

di Sara De Carli

Alla fine del novantesimo minuto – tanto è durato ieri il confronto tra la Consulta delle famiglie, le associazioni e il commissario di Parma Mario Ciclosi – il quoziente Parma risorge. Anzi, va avanti, ha tenuto a precisare Ciclosi, perché «non è stato mai sospeso».
“Il commissario – spiega Alfredo Caltabiano, vice presidente della Consulta – ci ha detto che il quoziente viene mantenuto, anzi che non è mai stato sospeso. Ci ha spiegato che dovranno essere ridefinite alcune modalità, tenendo conto dei bilanci del Comune”. Un elemento che ha incontrato l’assenso dei presenti. Ora la Consulta si impegnerà a formulare una proposta tecnica, che dopo essere stata condivisa al suo interno, sarà portata all’attenzione di Ciclosi. Già ai primi di febbraio potrebbe esserci una soluzione.
“I redditi più bassi vanno salvaguardati, su questo il consenso è generale, chi ha di più dovrà pagare qualcosa in più”. Il commissario ha inoltre garantito che saranno portati avanti anche i progetti già intrapresi dall’Agenzia per la famiglia.


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