Welfare
Qui si respira aria di comunità energetiche
“Respira”, il progetto che investe su realtà costituite in forma cooperativa. «Un progetto ambizioso che si propone di accompagnare cooperative e gruppi organizzati nella costituzione di una Cer, dall’ideazione del progetto alla formazione e gestione della cooperativa, offrendo una proposta finanziaria integrata», spiega Paola Bellotti della direzione Sostenibilità e Sviluppo di Coopfond. La nona puntata puntata della serie sulle esperienze più innovative di imprese sostenute grazie all'impact investing. Un progetto in collaborazione con Social Impact Agenda per l'Italia (Sia)
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Un nuovo e funzionale modello di coinvolgimento dei cittadini in progetti “energetici” sono le comunità energetiche, in grado di riportare le persone e le comunità al centro dei processi produttivi, generando benefici di carattere economico, restituendo risorse ai territori, con la possibilità di partecipare attivamente alla transizione energetica. È questa la visione alla base del progetto “Respira” lanciato da Coopfond insieme a Legacoop, Banca Etica ed Ecomill, piattaforma di crowdinvesting per la transizione energetica, con l’obiettivo di creare Comunità Energetiche Rinnovabili in forma cooperativa.
«Un progetto ambizioso che si propone di accompagnare cooperative e gruppi organizzati nella costituzione di una Cer, dall’ideazione del progetto alla formazione e gestione della cooperativa, offrendo una proposta finanziaria integrata, con strumenti appositi e idonei alla creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile in forma cooperativa», spiega Paola Bellotti della direzione Sostenibilità e Sviluppo di Coopfond.
Come opera il modello
Il primo passaggio prevede la presenza di una Energy Service Company (ESco)selezionata tra i partner, che agisce da soggetto facilitatore e redige lo studio di fattibilità, finanziato per il 50% a fondo perduto da Coopfond. Dopo l’esito positivo dello studio, Coopfond e Legacoop forniscono supporto alla costituzione della comunità energetica in forma cooperativa. Definita la soluzione impiantistica e la struttura organizzativa e statutaria, si procede a una campagna dedicata di equity crowdfunding sul portale Ecomill (per nuovi soci finanziatori e/o soci cooperatori), in cui Coopfond garantisce un pre-commitment equity, mentre Banca Etica fornisce gli strumenti di debito necessari a completare il finanziamento. La ESCo, infine, si occupa di mettere in esercizio tutti gli impianti, gestire le relazioni con il Gse (Gestore servizi energetici), per avere accesso agli incentivi e coordinare tutti gli asset della nuova comunità energetica.
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I primi tre interventi
Coopfond assegna una premialità dello 0,5% immediata e una premialità ulteriore fino allo 0,5%, condizionata al raggiungimento dei Kpi(Key performance indicator) previsti in fase di istruttoria e da verificare in fase di monitoraggio ogni anno. Gli obiettivi misurabili possono essere sociali e ambientali e sono negoziati di volta in volta con la cooperativa finanziata durante l’iter istruttorio.
Attualmente Coopfond ha deliberato interventi su tre cooperative (una in Friuli Venezia Giulia, una in Emilia Romagna e una in Campania) impegnate a far nascere una decina di comunità energetiche sui propri territori. La cooperativa Part-Energy è un caso emblematico perché si tratta della prima Cer registrata presso l’autorità di gestione, il Gse, in forma cooperativa, e opera come aggregatore territoriale in Friuli Venezia Giulia di produttori e consumatori di energia da fonte rinnovabile. Le comunità energetiche così aggregate sono plurime e possono beneficiare di un servizio tecnico importante per la canalizzazione degli incentivi, oltre che di un servizio mutualistico e culturale essenziale, tipico delle Cer: trasformare le comunità in gruppi di cittadini consapevoli, attenti, solidali ed efficaci nell’utilizzo dell’energia.
“Respira”, dunque, oltre a essere un progetto ambizioso, è un progetto assolutamente attuale poiché prevede l’applicazione di alcuni principi della finanza di transizione e della finanza a impatto a un settore di attività innovativo e di ampia potenziale crescita nei prossimi anni. Inoltre, mette in campo sia strumenti finanziari sia strumenti tecnici di accompagnamento e costruzione di capacità e competenze.