Economia

Qui si brinda bio

Un palazzo-torre della diocesi trasformato da una cooperativa di tipo B in meta turistica da sogno

di Redazione

Un palazzo-torre ristrutturato e trasformato in agriturismo e un fondo diventato azienda agricola e coltivato a vigneto e ortaggi: è questa la sfida imprenditoriale della cooperativa sociale S. Giovanni Battista di Ragusa. Una sfida vinta.
Anche se l’idea d’impresa non è stata frutto di approfondite analisi sul territorio, ma fortuita. O provvidenziale, visto che la cooperativa, di tipo b, nasce nel ’94 sotto la guida del direttore della Caritas di Ragusa per dare opportunità di lavoro a ex tossicodipendenti. La diocesi offre in comodato gratuito alla coop il palazzo-torre di Canicarao e il fondo agricolo annesso. La bellezza del posto e la buona organizzazione della cooperativa, che aveva ristrutturato gli interni e reso accoglienti le camere, aperto un ristorante (Le Barbatelle) e avviato la produzione agricola, suggeriscono di farne un agriturismo. «Erano gli stessi gruppi che venivano a soggiornare qui a invogliarci a farne qualcosa di più, e così abbiamo tentato. Oggi accogliamo ospiti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, con un fatturato che lo scorso anno è cresciuto del 30% rispetto all’anno precedente» dice Nunziata Giudice, responsabile agrituristico e cuoca del ristorante.
L’agriturismo (aperto tutto l’anno) si sviluppa attorno a una corte ed è circondato da un parco, garantisce alloggio fino a 25 persone e prende gli ospiti per la gola con una cucina casereccia tipicamente siciliana. In più offre piscina, biblioteca, sala congressi, cappella, campo di calcetto e ping pong. Gli operatori organizzano per i loro ospiti itinerari di trekking e mountain-bike ma anche giornate di educazione ambientale, week-end enogastronomici e corsi di restauro. Il fiore all’occhiello della produzione agricola è il vino bio, lo Sciannacarau, proveniente da un vigneto di 3 ettari. Ma importante è anche la produzione di olio e di ortaggi, coltivati a pieno campo e in serra.
Ma il fatturato, che nel 2001 è stato di 830mila euro, comprende anche servizi di manutenzione edile, di giardinaggio, falegnameria e servizi ambientali. Oggi i soci sono 28 e 40 i lavoratori, di cui 11 nell’agriturismo. All’orizzonte un progetto nazionale per il turismo sociale in collaborazione con Banca Etica.
Antonella Signorelli
Info: 0932.627247 www.canicarao.it

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