Famiglia

Quì si accolgono mamme e bambini

L'Associazione Ain Karim offre assistenza alle donne in stato di gravidanza o sole con bambini piccoli da accudire

di Massimo Angeli

Molte giovani donne hanno già bussato alla sua porta. Storie di solitudine ed emarginazione alle spalle, ma una piccola speranza in fondo al cuore: quella di non perdere i loro piccoli. Volontari e operatori della casa famiglia ?Ain Karim?, avviata nel 1997 dalla parrocchia S. Romano e dal suo energico parroco, don Giuseppe Marciante, scommettendo proprio su quell?esile fiammella. Oggi vi sono ospitate sette mamme e i loro sette bambini, più uno in arrivo tra pochi giorni. Tra le mura domestiche di ?Ain Karim? (il nome è quello della città di Giuda dove Maria andò a visitare la cugina Elisabetta) le donne sono accompagnate al parto da medici e psicologi, volontari di ogni età intrattengono i bambini, danno una mano in cucina e insegnano l?italiano alle donne extracomunitarie. È stata anche realizzata una convenzione con la cooperativa ?Pandora? per avviare al lavoro le ragazze madri. «Quando cominciano a lavorare» spiega Paola Lamartina, direttrice del centro, «scatta la fase che prevede l?avvio all?autonomia. Le donne si trasferiscono in appartamenti presi in affitto con la nostra collaborazione e iniziano a gestirsi da sole». Per questa via sono seguite altre otto mamme in cinque mini appartamenti. L?associazione e i volontari che la supportano si battono anche perché le manne in queste situazioni abbiano diritto a una percentuale delle case popolari o a un assegno per l?affitto. Eventualità previste dalla normativa vigente, ma di fatto, mai applicate.


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