Volontariato

Qui l’accoglienza è di casa

associazione volontari accoglienza segue la situazione di persone malate di tossicodipendenwa, malattia,devianza e solitudine

di Redazione

Il dramma della tossicodipendenza e dell?alcolismo, la solitudine, la malattia, la devianza: queste sono le situazioni che l?Associazione volontari accoglienza segue con attenzione. Il campo difficile della riabilitazione e del reinserimento nella società di chi vive tali condizioni è affrontato considerando il rispetto della vita e della dignità umana come elemento fondamentale in ogni sua forma di aiuto. L?Ava si propone come ?luogo di accoglienza? dove i volontari offrono disponibilità all?ascolto, un ascolto partecipato, sensibile che aiuti gli ospiti a reintegrare un tessuto di rapporti sociali e a sostenere i percorsi di recupero, svolti con l?ausilio di psicologi e neuropsichiatri, spesso vissuti con paura e diffidenza. «Dare l?opportunità a queste persone di raccontare i loro drammi è il punto di partenza affinché diventino protagonisti del loro cammino di libertà», spiega la dottoressa Bettini, volontaria dell?Ava. I progetti di recupero sono organizzati tramite gruppi di auto-aiuto per alcolisti (Gruppi Cat) e colloqui di sostegno con i tossicodipendenti. Particolare attenzione è rivolta alla famiglia, considerata il nucleo base dal quale ricostrire il tessuto sociale. L?associazione provvede alla formazione dei volontari con gruppi di studio e gruppi operativi in cui si discutono i casi e si scelgono le linee da seguire, tenendo sempre presente l?importanza di proporre una forma di cultura e di valori che rendono la società più umana.


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