Cultura

Qui campagna armi. Bravi, disse l’Onu

Il dipartimento disarmo di New York aderisce alla mobilitazione pro 185. E anche la Tamaro...

di Redazione

“Grazie per la documentazione, davvero affascinante, che mi avete inviato. E grazie per avermi messo al corrente della mobilitazione in modo chiaro ed esaustivo. Sarò lieto, se questo potrà essere utile, di informare anche il gruppo di studio sulle armi leggere a Ginevra. Sto infatti lavorando alla ricerca di esempi di globalizzazione positiva che, come la legge 185/90, abbiano introdotto misure di pubblica sicurezza nel nome di una armonizzazione legislativa e di un libero scambio di informazioni. Voi avete documentato di fronte alla comunità internazionale che ciò è possibile. Vorrei passare il materiale ad altri ricercatori che si occupano di disarmo”.
Questo il testo del messaggio di apprezzamento giunto il 22 aprile da parte delle Nazioni Unite alla campagna per difendere la legge 185/90. Il riconoscimento è firmato Philip Alpers, funzionario del Dipartimento delle Nazioni Unite sul disarmo (UN Department for Disarmament Affairs) con sede a New York, cui un gruppo di sostenitori della campagna ha fatto pervenire un documento illustrativo della mobilitazione, che solo sul nostro sito ha superato le 11mila adesioni (tra cui, recentissima, anche quella della scrittrice Susanna Tamaro).
Il gruppo di studio che ha messo a punto il documento inviato all?Onu è composto da Fulgida Barattoni dell?International Peace Bureau di Ginevra; Chiara Bonaiuti dell?Ires – Istituto di ricerche economiche e sociali di Firenze e Oscar – Osservatorio sul commercio delle armi; Elio Pagani, rappresentate dei 20 dipendenti e ex dipendenti di aziende produttrici di armi promotori della campagna; dal professor Angelo Baracca del Comitato scienziate e scienziati contro la guerra dell?università La Sapienza di Roma; da Roberto Del Bianco di Peacelink; da Alberto Barbero dell?associazione R.L.R. Kipling 1498 di Firenze. La campagna, forte quindi di questo riconoscimento, continua, anche in vista degli appuntamenti parlamentari di maggio, quando riprenderà la discussione in aula alla Camera del disegno di legge 1927 contenente modifiche alla legge 185/90.

Info:
www.vita.it/185

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