Welfare

Questura di Milano: niente più fila per le donne incinte

Il progetto Cicogna parte il 18 luglio

di Redazione

Basta attese e lunghe code, ma appuntamenti prestabiliti per venire incontro alle esigenze delle future mamme in attese di un permesso di soggiorno. La Questura di Milano e le Asl delle Province di Milano e Monza Brianza, coordinate dalla Direzione Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia, hanno realizzato il Progetto Cicogna, con l’obiettivo di far conoscere alle donne, in modo chiaro e diretto, i loro diritti, e garantire “una modalità semplificata e veloce di rilascio del permesso di soggiorno per cure mediche”. La collaborazione consentirà agli uffici sanitari, che accertano la gravidanza della straniera (consultori, ospedali, Asl), l’accesso a un’agenda elettronica, per fissare un appuntamento all’Ufficio Immigrazione. Il progetto, che sarà operativo da lunedì 18 luglio, si basa sulla creazione di una pagina web, www.progettocicogna.it, il cui collegamento è pubblicato sul sito ufficiale della Questura di Milano. Qui, oltre ad una parte informativa multilingue, è prevista un’area ‘riservatà a cui accederà esclusivamente il personale sanitario che certifica lo stato di gravidanza della donna straniera senza regolare permesso di soggiorno. Attraverso l’agenda elettronica, i medici e il personale dei consultori potranno prenotare l’appuntamento all’Ufficio Immigrazione della Questura, tenendo conto delle esigenze della gestante. Alla donna verranno consegnati una lettera di conferma della prenotazione e l’elenco dei documenti da consegnare. Le informazioni sulla documentazione da presentare sono disponibili sul sito del Progetto Cicogna in inglese, francese, spagnolo, arabo e cinese. Una volta in Questura, la donna accederà agli uffici senza attese e la sua istanza verrà evasa nel minor tempo possibile. Maggiori dettagli sul progetto saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà oggi, alle 11.30, nella sala Scrofani della Questura.

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