Cultura
Questo libro non scherza. Geopolitica in best seller
di Dan Brown, Mondadori, 18,60 euro.
Il Vaticano, l?Opus Dei, la Massoneria. Il Codice Da Vinci di Dan Brown, pubblicato in Italia dalla Mondadori è il classico successo internazionale senza confini. Un giallo anche avvincente, intricato al punto giusto, in cui realtà e finzione si mescolano in un?aria di mistero. Ma anche un libro che ha suscitato violentissime critiche e che pure ha scalato le classifiche di mezzo mondo. Inizia con l?omicidio di un appartenente a una super setta, il Priorato di Sion, una specie di iper P2 mondiale, compiuto all?interno del Museo del Louvre. Molto anti cattolico, particolarmente avverso all?Opera fondata dal santo Escrivà de Balaguer (parla fra l?altro di una fastosa sede a New York in Lexington Avenue), ha però molti spunti interessanti. In uno strano crocevia di ?mistery? un po? alla Umberto Eco, un po? alla Licio Gelli. E comunque colpisce che un best seller americano-globale di questo tipo vada proprio a interessarsi di Cristianesimo, papato, dispute ecclesiastiche e addirittura curiali. Di rapporti fra Roma ed esoterismo. Da raccomandare per gli appassionati di equilibri internazionali e retroscena di poteri occulti. Sempre che ci si sappia turare il naso per le grossolanità anti cristiane.
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