Non profit

Questo coraggio non si può piegare

Un passaggio dell’omelia funebre di monsignor Bregantini per i funerali dell’imprenditore calabrese Domenico Gullaci.

di Redazione

Ecco un passaggio dell?omelia funebre pronunciata da monsignor Bregantini il 14 aprile ai funerali dell?imprenditore calabrese Domenico Gullaci.
«È probabile che tanti, guardando con raccapriccio le terribili scene dell?esplosione che ieri ha sconvolto Marina di Gioiosa in una fresca mattinata di primavera, sommariamente osservino: ?Non c?è niente da fare per la Locride e per la Calabria?. Si tratta – capisco – di facili conclusioni. Emotivamente anche ovvie. Anch?io, vescovo di questa terra, all?annuncio del delitto fattomi dalla cognata in lacrime che chiedeva una parola di conforto, ho faticato a parlare, ammutolito da tanto dolore, sconvolto da tanto orrore. Eppure, proprio perché la tecnica per uccidere è risultata così terribilmente studiata ed orrendamente distruttrice, secondo un livello nuovo di qualità, essa dimostra non solo la violenza della ?ndrangheta, ma anche e soprattutto che gli obiettivi puliti contro cui la mafia oggi si vuol scagliare, sono tra le persone caparbie, resistenti, agili e vive. (…) Ma anche la nostra risposta sarà altrettanto dura, fatta di scelte chiare e coraggiose, di metodi puliti. Segnata da gente che proprio perché nel lavoro ha trovato il suo riscatto, non si vuol piegare. E vuole e sa difendere le sue posizioni».

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