Famiglia

Questi nuovi miracoli all’italiana

Tra le aziende premiate spiccano tante piccole e medie imprese. Un ottimo segnale.

di Francesco Maggio

Un premio da assegnare alle imprese che durante l?anno sono risultate più socialmente responsabili non è cosa da poco. Soprattutto se a organizzarlo è una realtà come Sodalitas che sul tema ha investito (sin dalla sua nascita avvenuta ormai quasi dieci anni fa) tutta la sua reputazione. E che, quindi, è pienamente consapevole delle insidie che si possono nascondere dietro una scelta sbagliata oggi che non c?è un?impresa che, almeno a parole, non si dichiari socialmente responsabile. Ma un simile rischio, spiega Federico Falck, presidente di Sodalitas, andava necessariamente corso: “è vero”, afferma, «che c?è un rischio, ma noi non pretendiamo di dare una sorta di Oscar alla carriera, bensì premiamo un?azione di una impresa particolarmente meritoria dal punto di vista sociale in un determinato arco di tempo». “D?altronde”, aggiunge Falck, «l?effetto imitazione delle buone prassi è fondamentale per far crescere la corporate social responsibility, un fenomeno sul quale Sodalitas ha saputo puntare con convinzione grazie alla lungimiranza di Diana Bracco che mi ha preceduto nel ruolo di presidente dell?associazione». Ed è proprio Diana Bracco che, prendendo spunto proprio dalle best practice del gruppo omonimo di cui è presidente e amministratore delegato, si dichiara convinta del fatto che la responsabilità sociale d?impresa oggi sia sempre di più un fattore strategico nella vita aziendale: “Negli ultimi anni l?impegno si è arricchito, nuove forme di coinvolgimento degli stakeholder hanno portato a realizzare progetti ad ampio respiro orientati a migliorare la qualità della vita. Ambiente, cultura, solidarietà”, aggiunge la Bracco, “ma soprattutto attenzione alla persona, quindi a giovani, donne, anziani, sono per Bracco filoni di riferimento attorno ai quali abbiamo costruito un percorso per rispondere alle istanze della società civile al fine di favorire la sua evoluzione e mantenere equilibrio e armonia fra gli attori sociali”. “Il Social Award”, conclude la past president di Sodalitas, «rappresenta sicuramente un importante contributo affinché un sempre maggior numero di aziende, “ispirandosi” alle esperienze maturate da altri, accresca la propria cultura sociale”. Sodalitas, poco più di un anno fa, aveva ospitato la tappa italiana della maratona europea della responsabilità sociale d?impresa che si concluderà a novembre di quest?anno. All?indomani della manifestazione, durante la quale, peraltro, il ministro del Welfare Roberto Maroni annunciò che la corporate social responsibility sarebbe stata una delle priorità del semestre italiano di presidenza europea, in molti si chiesero come Sodalitas avrebbe potuto “capitallizzare” il successo della manifestazione. Il social Awor, con le sue 95 aziende partecipanti, èuna eloquente dimostrazione di come siano stati all’altezza di questo arduo compito di chi li attendeva.


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