Questa associazione è al servizio delle altre

Mettere ordine ai tanti tasselli che compongono il cosmo del servizio civile nazionale volontario. Questo l?obiettivo dell?associazione Mosaico, nata nel 2000 con l?ambizione di creare una struttura capace di coordinare e offrire servizi agli associati occupandosi anche di formazione. La sospensione della leva e del servizio civile non ha fatto incagliare questa realtà che, dopo la legge 64/01, ha saputo riorganizzarsi avviando in via sperimentale i primi progetti per le realtà di volontariato, le pubbliche amministrazioni ma anche le fondazioni culturali e i consorzi di cooperative.
Con gli anni sono cresciuti l?esperienza e gli associati che si rivolgono a Mosaico per la selezione e la formazione degli obiettori volontari, la stesura dei progetti e la gestione amministrativa. Compito fondamentale perché permette di sgravare enti e associazioni dalle energie spese per gli adempimenti di carattere burocratico. La formazione invece ha un duplice canale: quello propedeutico e riguardante gli obiettori, i loro diritti, doveri e codici comportamentali per il servizio da svolgere e quello funzionale così da consentire un addestramento adeguato dei volontari per le singole mansioni mirando a fornire ai giovani impegnati gli strumenti idonei. «Abbiamo una rete di circa cento associati e operiamo nelle province di Bergamo, Como, Lecco, Milano, Lodi e Cremona», spiega il presidente Claudio Di Blasi. Tra gli obiettivi vi è quello di estendersi anche alle altre province lombarde ed entro ottobre sarà aperta una seconda sede a Como. «Per gli ultimi due bandi abbiamo selezionato circa 120 volontari sui 250 che si erano presentati ed entro dicembre 2004 presenteremo progetti per altri 200 giovani che intendono fare quest?esperienza».
Attualmente delle cento realtà aderenti a Mosaico il 70% è composto da enti pubblici e il resto da realtà sociali. In tutta Italia, l?associazione è l?unica realtà così organizzata per la gestione del servizio civile. Un?esperienza pilota che ha saputo catturare l?interesse dell?Ufficio nazionale per il servizio civile.
Gli ingranaggi della macchina sono ormai rodati e a spiegare il funzionamento è sempre il presidente: «Abbiamo un sistema di progettazione e i nostri progettisti prendono contatto con le realtà locali così da comprendere le differenti esigenze. Esiste un sistema di monitoraggio che permette di valutare se gli obiettivi sono stati raggiunti e se tutto ha funzionato». Proprio la fase di controllo ha una grande importanza in quanto permette di avere un quadro complessivo: «In ogni progetto in cui vengono impegnate delle risorse umane ed economiche occorre verificare se esistono le prerogative per riproporlo oppure sospenderlo o rivederlo», spiega Di Blasi. «Questo modo poi ci permette di razionalizzare e non disperdere quanto investito».
Andrea Della Bella

Associazione Mosaico
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L?associazione è stata fondata nel 2000, è presieduta da Claudio Di Blasi e si occupa del servizio civile volontario