Formazione

Quell’università allo sbando

Nello stesso ateneo che si rifiutò di accogliere la lectio magistralis di Benedetto XVI in nome della laicità si è invitato nelle settimane scorse a parlare ad un seminario lo sciagurato comandante Schettino

di Lorenzo Alvaro

La notizia è esplosa sui media e sui social come un uragano. L’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, ha parlato agli studenti della Sapienza. Fatto che si è anche meritato una "chiamata” dal mitico Pinuccio (al secolo Alessio Giannone da Bari re della video-satira su Youtube)

Si, proprio quello Schettino, a causa delle cui manovre hanno perso la vita 30 passeggeri e per cui ci sono voluti due anni di studi per riuscire a spostare dalle coste del Giglio la nave arenata e affondata.

Non una Lectio Magistralis, come era stato detto inizialamente, ma un breve intervento per spiegare, dal suo punto di vista, cosa è accaduto nella notte del naufragio e sulla gestione di quei momenti di panico.

Il fatto è accaduto il 5 luglio scorso, durante il seminario “Dalla scena del crimine al profiling” organizzato dal Master in Scienze criminologiche e psicopatologico-forensi della facoltà di Medicina dell’università romana. Ora il fatto è certamente grave in sé.

Quello però che forse fa più pensare è il fatto che si tratti della stessa Università, La Sapienza di Roma, dove qualche anno fa era stato rifiutata una Lectio Magistralis dell'allora Papa, oggi Papa emerito, Benedetto XVI.
 

Uno dei volantini degli studenti contro la visita papale

Addirittura contro la lezione del Pontefice ci fu l'occupazione del rettorato da parte degli studenti che poi inscenarono anche diverse proteste in strada, difronte all'ateneo.

 

Uno striscione che festeggia la rinuncia di Benedetto XVI alla sua Lectio Magistralis

Su Schettino invece gli studenti non hanno proferito verbo. Né un cartello, né un reclamo.
Per parafrasare una famosa frase legata indissolubilmente alla vicenda della Costa Concordia verrebbe da dire «risalite a bordo, cazzo!».
 

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