Politica

Quella formula ha i giorni contati

Intervista a Massimo Barra, presidente nazionale della Sise

di Redazione

Dopo l?affondo del ministero delle Finanze, il futuro della Sise è appeso a un filo. Anche perché nei corridoi della sede centrale della Cri non sembrano in molti quelli disposti a immolarsi per salvare la spa del comitato siciliano. Il presidente nazionale Massimo Barra ha, proprio in queste ore, chiesto ai suoi tecnici di preparare un?indagine interna sul caso, che sarà inviata ai giudici della Corte dei Conti. Un brutto segnale per i colleghi di Palermo. Vita: Come ha accolto il dossier della Ragioneria generale dello Stato? È molto duro? Massimo Barra: Il consiglio direttivo ha preso molto sul serio quella relazione. Si tratta di un contributo di chiarezza su tutta una serie di informazioni errate che ci sono state date al momento dell?insediamento. Un documento utile, ma di parte. Se fossimo in un processo rappresenterebbe l?accusa. Noi invece siamo garantisti fino alle midolla. Attendiamo le controdeduzioni dell?amministrazione, che ha già chiesto delucidazioni ai precedenti vertici. Dopo di che prenderemo gli opportuni provvedimenti. Vita: Quale è il suo giudizio sulla Sise? Barra: Distinguo fra gestione e obiettivi. Lo scopo era quello di dotare la Sicilia del sistema del 118. In questa ottica la Sise ha adempiuto alla sua missione. Vita: Che bisogno c?era però di creare una spa? Barra: è una decisione che non ho preso io. Evidentemente a quei tempi hanno ritenuto che con i legacci delle pubbliche amministrazioni non avrebbero potuto fare altrimenti. La storia non si fa con i se e con i ma. C?è un dato di fatto: la Sicilia prima non aveva il 118 e adesso ce l?ha. Vita: Però oltre 3mila assunzioni non le sembrano un po? troppe? Barra: Io credo siano giuste. Ma sicuramente questa valutazione non spetta al ministero. Il sistema è efficiente. Ogni ambulanza per funzionare 24 ore su 24 ha bisogno di almeno 15 dipendenti. E non solo in Sicilia. Vita: Ma le piace l?idea di avere una spa nella Croce Rossa? Barra: Io non l?avrei fatta. Ma la spa non è un obiettivo, ma uno strumento. Quanto alla gestione, vedremo se ci sono responsabilità e comunque ne risponderà chi ha gestito la vicenda. Vita: Nel caso le accuse alla Sise fossero confermate, come vi comporterete? Barra: Io dico che, in ogni caso alla fine della vicenda, anche per armonia con gli altri sistemi regionali, il 118 in Sicilia presto dovrà venir gestito in prima persona dal comitato regionale. Vedi anche: La Croce Rossa in Sicilia è andata fuori strada Le strane coincidenze della Sise


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA