Cultura
Quel volto di Cristo fra le trincee
Icone tra i proiettili, un libro appoggiato tra i colpi di mortaio. Un segno della croce, per la Santa Trinità. Come la speranza, il sacro riaffiora là dove ogni speranza è stata consumata. Anche nel Donbass in guerra
di Redazione
Il viso di Cristo eletto a simbolo della guerra di indipendenza del Donbass da Kiev. Si rappresenta la trinità, intesa come l’Unità della Rus’: Malorossia (Ucraina) Belorossia (Bielorussia) e Velikorossia (Russia).
In slavo antico c’è scritto: “per la fede, lo zar, e la santa trinità della Rus’”.
Un libro “I bambini per la fede ortodossa”, davanti i nastri di mitragliatrice tra le macerie dell’aeroporto di Donetsk.
Parlando con i miliziani si respira quest’aria di “rinascita religiosa” della Pravolasvie (l’ortodossia). I combattenti si definiscono uomini di “fede” (in russo fede si dice “vjera”), che non significa semplicemente appartenere a una religione.
"Fede” ha un significato più vasto, significa scelta, significa trasformare la religione in speranza, con la convinzione di proiettare le proprie azioni, quando sostenute dalla fede, in una dimensione di totale rettitudine, proiettate in una dimensione di atemporalità.
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