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Quel vizietto brutto dell’Ufficio nazionale per il Servizio civile

di Redazione

In riferimento all’articolo uscito nel numero 23/09 di Vita dal titolo «Non c’è posto per i più piccoli» intendo chiarire il contenuto di una frase in esso contenuta. La frase in questione è : «Associatevi e fatevi fare progetti da enti esperti, hanno detto all’Ufficio nazionale». L’Ufficio nazionale non ha mai espresso tali giudizi riferendosi al mio ente, né ad altro. L’espressione da me riferita, durante una intervista telefonica, estrapolata da un contesto più generale, è stata pronunciata pubblicamente dal responsabile di un ente di prima classe di Servizio civile, in risposta ad un mio intervento fatto durante un incontro ufficiale. Il riferimento da me fatto, non voleva essere un “j’accuse”, ma semplicemente il raccontare un clima che si respira da qualche tempo. Mi dispiace che tale frase, per un banale errore, possa aver messo in cattiva luce l’operato dell’Ufficio nazionale di Servizio civile. Il mio intento era semplicemente di spostare l’attenzione sulle difficoltà grandi e piccole che si trovano ad affrontare enti, come quello di cui mi occupo, nella gestione del servizio civile.

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