Famiglia

Quel popolo invisibile dei piccoli schiavi

In Campania sono almeno 90 mila i bimbi impiegati illegalmente e 15 mila i baby braccianti in Calabria. Il Bice raccoglie i dati. Che presenterà al governo.

di Redazione

Bambini pakistani che cuciono palloni, piccoli indonesiani che assemblano computer: nell?immaginario italiano il lavoro minorile ha il volto, straziato dalla stanchezza, di qualche ragazzino orientale. Ma non c?è bisogno di andar lontano per trovare dei baby-lavoratori: nella sola Catania, lo scorso anno, i Carabinieri hanno effettuato circa 500 interventi presso famiglie in cui risultavano casi di evasione dell?obbligo scolastico mentre un recente studio dell?Azione cattolica stimava in 90.000 i bambini campani occupati illegalmente, di cui 35.000 nella sola Napoli. È di pochi anni fa invece la denuncia della Confcoltivatori di Reggio Calabria: 15.000 baby-braccianti sarebbero impiegati stabilmente al nero nella provincia. Sfuggono ad ogni statistica poi i minori extracomunitari clandestini: veri e propri ?bambini invisibili? come li ha definiti recentemente Isabella Poli, rappresentante italiano dell?Ufficio cattolico per l?infanzia -Bice, denunciando il caso di un bambino cinese di 6 anni che ha perduto due dita lavorando ad una macchina in un laboratorio di pelletteria alla periferia di Firenze. Il Bice coordina in Italia 35 organismi che si occupano di infanzia. Recentemente ha avviato un sondaggio attraverso gruppi, parrocchie e associazioni per effettuare un rilevamento ?sul campo? del fenomeno. «Nessuno riesce a sapere quanti siano i piccoli lavavetri ai semafori, i bambini che vendono rose nei locali o quelli impiegati nell?accattonaggio», spiega la Poli, «la sensazione è che rappresentino un grande ?buco nero? nei nostri servizi sociali». Da qui l?idea di mettere intorno ad un tavolo le associazioni che operano su questo fronte, i sindacati, la giustizia minorile, il governo e gli esperti internazionali dell?Oil. Accadrà il prossimo 10 novembre, a Montecatini Terme (Pistoia), in un seminario intitolato ?Il lavoro minorile in Italia: non basta dire di no?, nel quale saranno presentati anche i risultati della ricerca. A confronto gli esponenti del mondo associativo (tra cui Agesci, S.Egidio, Azione cattolica ragazzi, Caritas), giudici minorili, parlamentari, rappresentanti del governo, sindacalisti ed esperti. Informazioni: Bice-Italia tel. 0573.401804, e-mail: biceit@tin.it

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