Formazione

Quel maledetto, incoercibile bisogno di muoversi

L’ora di ginnastica. Scuola, un diario di bordo di Pasquale Coccia.

di Pasquale Coccia

gli scrutini di fine quadrimestre, l?insegnante di lettere della classe del primo anno della sezione L, ha tracciato un quadro generale e ha detto che gli studenti di quest?anno sono dei gran maleducati. Che cosa fanno di particolare per essere qualificati in questo modo? La professoressa ha elencato una serie di elementi: dopo pochi minuti sentono il bisogno di muoversi, di girarsi verso i compagni che siedono dietro, di prendere il cellulare, alzarsi dal banco senza chiedere il permesso, parlano tutti insieme senza aspettare il proprio turno, deridono i compagni più problematici, gli studenti manifestano scarsa capacità di concentrazione.Quelle elencate dalla prof di italiano sono caratteristiche che colgo ogni giorno osservando i ragazzi in palestra, e le condivido. In loro c?è un bisogno sfrenato di fare piccoli movimenti, hanno difficoltà a mantenere l?attenzione per tempi medi e anche in palestra parlano senza avere la pazienza di attendere, in particolare dicono la prima cosa che capita e non sempre ciò che dicono ha un legame col contesto. Si coglie nei ragazzi una inquietudine di fondo di fronte alla quale si resta impotenti, e servono a poco le note sul registro di classe e i richiami disciplinari da parte del consiglio di classe.Il problema non ha a che fare con la buona educazione dei ragazzi, ma con il loro stile di vita: distratti da mille cose e compressi da un punto di vista motorio. I ragazzi si muovono poco e male, non hanno occasioni quotidiane di liberare energie in ampi spazi, di correre, saltare e divertirsi attraverso il gioco. Durante l?attività sportiva, come una partita, la concentrazione deve mantenersi alta e bisogna prestare attenzione agli avversari se si vuole vincere, e soprattutto non bisogna fare errori. Non si può agire tutti insieme, necessita capire dove si trova il compagno di gioco e qual è la soluzione migliore per passargli la palla. Più sport a scuola, praticato ogni giorno, attenuerebbe la ?maleducazione?.


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