Scuola
Gli “assenti seriali”? Alle superiori sono 74mila
Accanto agli alunni che abbandonano la scuola, ci sono quelli che formalmente restano iscritti, ma che in classe non ci vanno mai. Tanto che a fine anno non vengono nemmeno scrutinati perché hanno così tante assenze che il loro anno scolastico non risulta valido. A giugno 2023 sono stati circa 74mila, un po' meno dell'anno prima. Che sarà di loro a settembre? Andiamo a cercarli
C’è un dato, della scuola, che il Ministero non esplicita quando invia l’annuale report sull’andamento degli scrutini. Promossi, bocciati e rimandati, sono queste le percentuali che vengono diffuse urbi et orbi: a giugno 2023 alla scuola secondaria di secondo grado, dalla I alla IV ed esclusi gli studenti che dovevano sostenere gli esami per la qualifica/diploma IeFp in sussidiarietà, quelli della Valle d’Aosta e quelli della provincia autonoma di Bolzano, parliamo di un 76,2% di ammessi, di un 18,0% di alunni con sospensione del giudizio e di un 5,8% di alunni non ammessi.
Occorre chiederlo, invece, il dato relativo agli studenti che non sono stati ammessi alla classe successiva non perché non abbiamo le competenze che servono per affrontarla, ma perché non hanno raggiunto il numero di giorni di frequenza necessario per considerare valido il loro anno scolastico. Sono alunni che formalmente sono iscritti a scuola e non rientrano quindi nelle mappature della dispersione scolastica, ma che di fatto a scuola non ci vanno mai. Fantasmi che bisognerebbe andare a cercare casa per casa, nome per nome.
Il dato
Alla fine dell’anno scolastico 2023 sono stati 58.446 gli studenti della secondaria di II grado non scrutinati perché avevano frequentato per meno di ¾ dell’orario scolastico annuale, solo considerando – come detto sopra – le classi dalla I alla IV. Oltre agli alunni di V e con un conteggio che non tiene conto di quanti dovevano sostenere gli esami per la qualifica/diploma IeFp in sussidiarietà e con Valle d’Aosta e provincia autonoma di Bolzano che non avevano ancora comunicato i dati. In percentuale si tratta del 2,8% degli studenti.
Il 30% degli “studenti fantasma” stava al primo anno: 17.568, pari al 3,1% degli iscritti a quell’anno di corso. La terza poi torna ad essere un anno “complicato”, con altri 14.824 ragazzi non scrutinati per troppe assenze, pari al 2,9% degli iscritti al III anno e al 25% degli “assenti seriali”. I dati provengono dalla Anagrafe Nazionale degli Studenti e sono stati rilevati al 24 luglio 2023. I dati non sono esattamente confrontabili ma nel 2021/22, fra la I e la IV, i non scrutinati per mancata validità dell’anno scolastico erano 67.528, pari al 3,1%: la situazione è quindi migliorata, con quei tre decimi di punto percentuale che equivalgono, nella realtà, a circa 9mila alunni in meno che non hanno frequentato le lezioni per il tempo minimo necessario a far sì che il loro anno scolastico fosse valido.
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La stima
L’anno scorso proprio VITA, nel magazine dedicato alla dispersione scolastica, aveva portato alla luce per la prima volta questo fenomeno: abbiamo indagato perché i territori da più parti ci riferivano come questo dato fosse in crescita in maniera allarmante. Dalla percentuale del 3,1% che ci aveva fornito il ministero, considerando il dato di 2.661.856 iscritti alle secondarie di II grado statali (la fonte è sempre il Ministero), avevamo stimato che in Italia, alle superiori, fossero in totale 82.500 i ragazzi bocciati per mancata frequenza.
Replicando oggi lo stesso ragionamento, in modo da stimare il numero complessivo degli studenti con troppe assenze sulle spalle, dispersi nei fatti ma non dispersi ufficialmente, compresi anche quelli di V, quelli che dovevano fare gli esami di qualifica per il diploma IeFP, quelli della Valle d’Aosta e di Bolzano, ecco che il 2,8% dei 2.645.849 studenti iscritti nell’anno scolastico 2022/23 a tutte le scuole statali sarebbero 74mila. Meno di un anno fa, ma non pochi. Andiamo a cercarli, uno per uno.
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