Famiglia

Quei 50milioni tengono banco

Settegiorni/ Settimana segnata dallo scontro tra Berlusconi e i Ds sulla questione morale e Bancopoli

di Alessandro Banfi

Attaccati. Settimana segnata dallo scontro tra Berlusconi e i Ds (prima il contrasto era nato all?interno del centrosinistra) sulla questione morale e Bancopoli. In particolare dall?inizio hanno tenuto banco i 50 milioni di euro che i Pm milanesi hanno trovato nella disponibilità di Consorte, ex presidente di Unipol, e del suo vice Sacchetti. Quei soldi che vengono dal finanziere bresciano Gnutti e che i giudici non ritengono siano consulenze, come invece sostengono gli indagati di Unipol. Che cosa sono o che cosa sono stati esattamente quei milioni di euro? Pochi ricordano che già negli anni 80 si verificò (con lo scandalo dei fondi neri dell?Iri) qualcosa di simile. Ci furono, ad un certo punto, 200 miliardi di vecchie lire scovati dai giudici che nessuno voleva più. Attaccati a quei soldi infatti c?era un grave reato penale. Ovviamente una volta aperta l?inchiesta della magistratura. Ora anche questi 50 milioni non li vuole nessuno, o meglio li rivendica Consorte per sé. Il procuratore aggiunto Greco non li ha sequestrati, li ha lasciati lì. Esattamente come fece il suo predecessore romano di 20 anni fa, che attese per un bel pezzo che qualcuno rivendicasse quei 200 miliardi?

Grano. L?allarme alimentare della settimana ha riguardato il grano. Grano contaminato da un agente chimico cancerogeno fortemente nocivo: l?ocratossina. La Procura di Trani ha arrestato infatti un imprenditore, Francesco Casillo, 39 anni, con l?accusa di avvelenamento, adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari. La storia fa paura: a settembre arriva nel porto di Bari una motonave con a bordo 58mila tonnellate di grano che viene sequestrato. Le analisi arrivano a dicembre e sono allarmanti: l?ocratossina c?è ed è pericolosa. Nel frattempo però Casillo ottiene da alcuni laboratori chimici privati una certificazione (falsa) della assoluta salubrità del grano, ottenendo già ai primi di ottobre il permesso per vendere il grano. Con l?arresto scatta l?allarme: quali sono le aziende coinvolte? Quali regioni? Quali marchi di pasta? Dai dati della filiera, pare che possa essere coinvolta solo la Puglia. Il Movimento consumatori sta però dando battaglia.

Mercato. Ha venduto sua figlia in cambio di un permesso di soggiorno e di una casa. Una donna bulgara di 39 anni è stata arrestata per avere ceduto sua figlia, nata ad ottobre, a un uomo di 65 anni, di Vibo Valentia. Anche lui è finito in manette. L?uomo si era fatto consegnare la bimba non perché volesse adottarla, ma per rivenderla e guadagnare una forte somma in denaro.

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